Nel gennaio 1997 l'alta corte olandese ha emesso una sentenza che vieta di pescare facendo uso di esche vive: larve, vermi, mosche non devono più essere appese all'amo. Chi lo fa può essere condannato di "crudeltà verso gli animali". L'Olanda è quella nazione dove da anni i medici uccidono i malati terminali che lo desiderano, e nella quale si possono persino sopprimere i bambini handicappati, OVVIAMENTE NEL LORO INTERESSE E PER IL LORO BENE.
Questo è solo un esempio del delirio intellettuale che ha colpito da alcuni decenni la nostra società occidentale. Ambientalismo, animalismo e simili perversioni ideali hanno stravolto la visione della realtà e la gerarchia dei valori tradizionali, mettendo da parte l'uomo.
Il Creato è opera di Dio per l'uomo, il quale ha il dovere morale e l'utilità personale di preservarlo e di usarlo ma senza abusarne gratuitamente. Però senza perdere di vista che l'uomo è il vertice e il centro della creazione. Mentre mai e poi mai è lecito usare una persona umana come mezzo per i propri fini, non si può dire lo stesso per l'animale. Si può e si deve usare la mucca per farle produrre il latte, o un manzo per l'ingrasso. Uno si tiene in casa un cane solo se gli serve: per difesa, per compagnia, per diletto, per addestramento. Uno NON si tiene in casa un figlio o un vecchio genitore perchè gli serve. La persona esprime un valore intrinseco che nessun animale è in grado di possedere. Tra l'uomo più stupido e malvagio e la scimmia più intelligente e simpatica c'è un abisso incolmabile. Soltanto l'uomo è IMMAGINE DI DIO. Quando si arriva a considerare l'uomo un animale come tutti gli altri (o peggiore degli altri) significa che la civiltà è sull'orlo della catastrofe. Abbiamo iniziato a trattere le bestie come persone (vedere le ultime leggi del CALZOLAIO spagnolo sui diritti alle scimmie) e le persone come bestie (aborto, eutanasia, manipolazione, ecc.).
Vi riporto letteralmente quello che dicono due eminenti esponenti del mondo ambientalista e animalista. Filippo di Edimburgo, presidente del WWF: se mi dovessi reincarnare vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione. Fulco Pratesi, leader storico dell'ambientalismo italiano: il funerale, la cassa e la sepoltura degli umani sono pratiche troppo inquinanti; molto meglio creare degli appositi carnai dove offrire i cadaveri ai rapaci che rischiano l'estinzione. O in alternativa creare apposite scatolette di cibo per cani e gatti in cui la carne umana sostituisca una percentuale di quella degli altri animali. Fin qui Hitler non si era mai spinto, anche se quasi tutti i gerarchi nazisti erano ambientalisti convinti.
Questi esempi non significano che un ambientalista oggi sia necessariamente una persona poco raccomandabile. Anche se i verdi si preoccupano del destino della foca monaca ma se ne fregano del destino dei bambini trucidati con l'aborto, sono contrari ai cibi transegenici ma favorevoli alla fecondazione artificiale, sono profeti del naturale e biologico ma poi preferiscono la contraccezione ai metodi naturali, rifiutano a chiacchiere la tecnologia ed il progresso ma poi godono di tutti i confort del XXI secolo. Quanto meno sono contraddizioni viventi.