Oggi, 28 dicembre, la Chiesa celebra la commemorazione dei santi martiri innocenti, di quei bambini uccisi sotto il regno di Erode e di tutti i bambini innocenti strappati alla vita per la malvagità dei grandi.
Il mio pensiero va, oggi, ai milioni di bambini massacrati dalle proprie madri per mezzo dell'aborto. Bambini fatti a pezzi, bambini avvelenati e poi gettati nei sacchi dell'immondizia, con la scandalosa complicità dei "medici" che hanno messo il loro lavoro a servizio della morte e della distruzione; con la complicità di immondi uomini politici che hanno fatto dell'aborto un diritto di ammazzare liberamente gli innocenti; con la complicità di certi Presidi e certi professori che con la forza della prepotenza impediscono che qualcuno possa svegliare le coscienze degli alunni e possa suscitare in loro una capacità critica bioetica.
Il mio pensiero va, oggi, ai milioni di bambini, che in molte parti del mondo vengono ammazzati dalla fame mentre in altre parti del mondo vengono ingozzati come maiali; bambini che non hanno nulla e bambini che vengono distrutti dal troppo; bambini senza speranza perchè non hanno nemmeno la possibilità di sognare un futuro migliore e bambini senza speranza perchè i loro genitori non lasciano loro nemmeno il tempo di sperare ma li ricompensano e li ricoprono di tutte le cianfrusaglie inutili che il mercato offre; bambini gettati in una realtà di fame, malattia e morte e bambini allontanati dalla realtà e gettati nel virtuale di TV, giochi elettronici e computer così non rompono e mamma e papà fanno ciò che vogliono.
Il mio pensiero va, oggi, a quei tanti bambini abusati sessualmente e violentati (aihmè, anche da alcuni prelati e vescovi cattolici corrotti e marci che gettano fango e vergogna sulla intera sposa di Cristo, la Chiesa).
Il mio pensiero va, oggi, a quei poveri bambini che sono costretti a subire i capricci dei loro genitori e vengono privati di un sacrosanto diritto naturale: la famiglia con mamma e papà; e invece vengono spediti come pacchi postali da una casa all'altra dove incontrano madri o padri che convivono con assoluti estranei; bambini cresciuti nell'odio dei loro genitori, nell'egoismo dei loro genitori che hanno pensato solo a gratificarsi con il lavoro o con gli amanti, delegando nonni, baby sitter e Tv ad educare e amare i bambini loro figli.
Il mio pensiero infine va, oggi, a quei bambini che vengono ingozzati di tutto dai loro genitori tranne della cosa più importante: la fede. Un uomo senza fede è un uomo morto anche se è in vita. Ma molti genitori sono ciechi e non vedono cosa è il bene dei loro figli; si preoccupano di lasciare loro la casa, il lavoro, un gruzzoletto ma non si preoccupano di lasciare loro la vita dell'anima.
Oggi pregherò per tutti i bambini del mondo, confidando nella tenerezza e nell'amore di Gesù che ha detto: "lasciate che i bambini vengano a me".