La violenza è iscritta nel DNA dell'uomo. E' una ferita che nasce con il peccato originale e viene sanata (ma non cancellata) dal sacrificio di Gesù Cristo. Ciascuno conserva in sè dunque una potenzialità violenta che riesce a sedare solo con la vicinanza a Dio.
Ma ci sono coloro che alimentano questo fuoco, nascondendosi dietro le bandiere della pace.
Odiatori di professione! In Italia hanno iniziato nel 1919 quando, all'indomani della prima guerra mondiale, hanno riversato una carica di odio e di violenza contro italiani che semplicemente si opponevano alle loro folli idee bolsceviche e rivoluzionarie.
Hanno ripreso ad odiare e far odiare dopo il 1943 dando vita ad una delle più sanguinose campagne di violenza che l'Italia abbia mai conosciuto. Hanno cominciato con la barbarie di piazzale Loreto in cui i "partigiani rossi" vigliaccamente hanno sfoggiato uno spettacolo vergognoso contro un uomo senza nemmeno processarlo, hanno continuato massacrando migliaia di concittadini solo perchè anticomunisti (ormai la storiografia è ricchissima di documenti che testimoniano la gravità delle stragi rosse dopo la seconda guerra mondiale in Italia).
Negli anni '70 i brigatisti terroristi hanno voluto reincarnare le gesta dei loro eroi partigiani contro il nemico borghese ed ancora oggi assistiamo alla violenza nei cortei che mettono a ferro e fuoco le città ed incitano alle stragi di Nassirya, ed incitano ad uccidere poliziotti, ed incitano ad uccidere Berlusconi, ed incitano a distruggere, massacrare, colpire, sparare, bruciare, odiare.
Qualche giorno fa in un corteo femmista comunista è apparso uno striscione: un uomo morto non stupra . Dopodichè le donne pacifiste che si strappano le vesti per l'attacco americano in Iraq hanno costretto in modo fascista e violento altre donne ad abbandonare il corteo. Come se poi la violenza carnale riguardasse solo le donne di sinistra (ma forse sono le più belle di tutte).
La guerra all'America si maschera di pacifismo e la professione di odiatore ha sempre più discepoli.
Un appello a destra e sinistra:
non c'è pace senza misericordia, non c'è misericordia senza Dio!