24 apr 2008

25 APRILE 2008

Finalmente si può festeggiare il 25 aprile. Ma da oggi ha un valore ben più importante e più alto.
Resta sempre una festa di liberazione. Ma LIBERAZIONE DAI COMUNISTI!!!!
L'Italia, dopo 63 anni, si è finalmente liberata dai comunisti.
I bolscevichi italiani ci hanno provato con tutte le loro forze ed il loro odio a trasformare la nostra nazione in un lager comunista in orbita alla armata rossa.
Ci hanno provato con la violenza (l'unica arma che conoscono ed usano con disinvoltura) durante il "biennio rosso" all'indomani della prima guerra mondiale, ma li ha fermati Mussolini.
Ci hanno provato a partire dal 1943 facendo sprofondare l'Italia in una vergognosa guerra civile appoggiandosi anche al criminale Tito ed aiutandolo moralmente nell'eccidio delle Foibe dove oltre VENTIMILA italiani innocenti (tra cui preti, donne e bambini) sono stati trucidati senza pietà in nome del comunismo. erano i famosi partigiani rossi che si sono sporcati le mani con il sangue di innocenti anche ben oltre la fine della seconda guerra mondiale. Sono stati fermati dalla Chiesa cattolica e dagli Stati Uniti d'America che hanno liberato l'Italia dal nazismo tedesco e dal comunismo italiano.
Poi ci hanno provato per mezzo dei sindacati che hanno rovinato economicamente l'Italia mettendo in ginocchio i lavoratori e guadagnando per loro solo privilegi e tanti soldi.
Ora finalmente il popolo sovrano li ha sbattuti fuori dal Parlamento sperando che non faranno più danni contro l'Italia. Forse ci siamo liberato per sempre di loro.
Finalmente possiamo festeggiare il 25 aprile come festa della libertà!

16 apr 2008

IL DISASTRO CULTURALE ED ETICO DEL '68

Lo scontro del futuro prossimo sarà tra chi ha fatto il '68 e chi lo ha subito. Ovvero tra i protagonisti del 68, i suoi complici, i tifosi e i semplici continuatori che continuano a corrodere e corrompere soprattutto la scuola; e coloro che quell'onda lunga la ebbero in faccia o ne furono travolti alle spalle.
Quei rivoluzionari di quartierino e i loro continuatori snob sono oggi la classe dominante, sul versante progressista e sul mezzo versante moderato (attuale PD); nella cultura, nella politica, nei media, nell'università, nella magistratura e soprattutto nella scuola.
L'INTOLLERANZA PERMISSIVA è l'ideologia che ci ha lasciato in eredità il 68. Permissiva sul piano dei valori e dei doveri, dei costumi e dei linguaggi; intollerante verso chi non si riconosce nell'ondata di liberazione civica e sessuale. Insomma lo slogan del 68 è: "VIETATO VIETARE (se la pensi come noi)".
Il marxismo si presentò come la rivoluzione degli oppressi, il 68 invece fu la rivoluzione dei repressi.
Il 68 non fu un evento ma un virus con effetti ancora attivi.
Il 68 fu l'apoteosi del PARRICIDIO gioioso, il progetto di liberarsi del padre e della autorità amorevole in generale. L'esito è stato che alla perdita del padre ha corrisposto la perdita del figlio; il rifiuto del passato ha prodotto il rifiuto del futuro e il dominio egocentrico del presente. Il parricidio si fece infanticidio, tra aborti, contraccettivi e denatalità. Il dovere sparì e fu sostituito dalla dittatura del piacere e del vizio. I sessantottini vollero sentirsi figli del proprio tempo e non del proprio padre.
Cominciò con l'avvento di una generazione che presto divenne degenerazione.
L'arresto cardiaco dei sessantottini al loro magico anno: la loro mente non si è più ripresa dall'ictus celebrante.
Il 68 è il numero civico di una casa di riposo per ragazzi invecchiati che passarono dall'adolescenza alla senilità senza attraversare la maturità.
Ora dobbiamo ancora aspettare un po'. Dobbiamo liberarci definitivamente dei contaminati dal 68 che hanno distrutto la scuola, la famiglia, la morale, l'amore e il buonumore.
Ancora qualche anno ed andranno definitivamente in pensione.
Poi comincerà un nuovo Rinascimento italiano!

11 apr 2008

VOTATE LA LISTA PER LA VITA

E' INCREDIBILE DA CREDERSI MA QUALCUNO IN ITALIA VOTERA' LA LISTA DEL DIPLOMATO VELTRONI.
PUR SFORZANDOMI DI CAPIRE IN TUTTA BUONA FEDE NON RIESCO A COGLIERE UN SOLO MOTIVO INTELLIGENTE ED UMANO PER DARE UN VOTO AL PD.
A PARTE LA POCA INTELLIGENZA DI VELTRONI E LA SUA INFINITA CATTIVERIA (HA DISTRUTTO LA CITTA' SANTA DI ROMA), IL PD E' POVERO DI IDEE SE NON QUELLE CHE HANNO APPARTENUTO A PRODI IL QUALE HA DISTRUTTO L'ITALIA (ED E' PER QUESTO CHE E' SCOMPARSO DALLA CIRCOLAZIONE).
BERLUSCONI ANCHE E' PIUTTOSTO NOISO E PRIVO DI UN'ANIMA POLITICA, MA PERLOMENO E' MOLTO INTELLIGENTE E PREPARATO IN MATERIA ECONOMICA (NELLA VITA HA ANCHE LAVORATO, E CON GRANDE SUCCESSO PROFESSIONALE).
MA LA VERA ALTERNATIVA E' LA LISTA PER LA VITA GUIDATA DA GIULIANO FERRARA.
IL MIO APPELLO AL CUORE E ALL'INTELLIGENZA DI CHI LEGGE QUESTO BLOG E' DI VOTARE SENZA ESITAZIONE LA LISTA "ABORTO? NO GRAZIE" ALLA CAMERA.
E'L'UNICA POLITICA VERAMENTE NUOVA ED ALTA; CHE SI BATTE PER I VALORI SUPREMI E FONDAMENTALI SENZA SCENDERE NELLA PICCOLEZZA DELLE QUESTIONI CHE HANNO CARATTERIZZATO QUESTA SCIOCCA CAMPAGNA ELETTORALE.
CIASCUNO DI VOI HA LA POSSIBILITA' CON IL SUO VOTO DI SALVARE VITE UMANE INNOCENTI.
LO PUO' FARE VOTANDO GIULIANO FERRARA.
CHI NON LO FARA' SARA' COMPLICE CULTURALE DELLA STRAGE DI MILIONI DI BAMBINI INNOCENTI.
QUESTA E' LA PURA E SEMPLICE VERITA'!

3 apr 2008

VIOLENZA COMUNISTA

Non si smentiscono mai. I comunisti, in Italia come nel resto del mondo, dimostrano di essere violenti nell'animo. E' una violenza culturale e fisica la loro.
Lo hanno dimostrato massacrando milioni di innocenti in Russia, sterminando milioni di donne e uomini in Cina, Vietnam, Corea, Cuba, ecc.
Lo hanno dimostrato trucidando vigliaccamente Mussolini ed altre migliaia di italiani innocenti, anche dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Lo dimostrano sostenendo il diritto di strappare i corpi di milioni di bambini innocenti con la pratica dell'aborto che per loro è un diritto che deve essere incrementato (godono probabilmente della morte dei bambini).
Lo dimostrano aggredendo Giuliano Ferrara solo perchè ha osato dire che la vita è un diritto di tutti. Non poteva e non doveva dirlo. A morte Ferrara che ha osato mettersi contro la nostra cultura di morte.
Nessuno in Italia può esprimere opinioni diverse rispetto alla cultura comunista dominante (succede anche a me nella scuola).
Il bello è che qualche politico comunista ha difeso i comportamenti violenti di quelle donnette che a Bologna hanno dato vita ad una violenza inaudita contro gli innocenti.
Ma siamo abituati alla loro violenza. I comunisti non sono e non potranno mai essere uomini di pace.
L'ipocrisia con cui sfilavano nei cosiddetti movimenti pacifisti era evidente a tutti. Il loro era solo sentimento di odio e rancore nei confronti della grande America, colpevole di avere preso a legnate i comunisti durante tutta la storia .
E così si sono tolti la maschera distruggendo una città come Genova e ferendo gravemente tanti agenti di polizia, ragazzi che rischiano la vita per il bene comune.
D'altronde come si può dubitare dello spirito violentissimo di chi è favorevole all'aborto, cioè alla soppressione dei più deboli?
Ma noi dobbiamo reagire a questo spirito violento e nazista, con coraggio e determinazione, in ogni ambiente in cui ci troviamo, denunciando i loro misfatti e la loro intolleranza.
Iniziamo con il dire che la cultura dell'aborto (e non l'esperienza di aborto di alcune povere ragazze anch'esse vittima della cultura di morte) è del tutto simile alla cultura della pedofilia perchè entrambe partono dal presupposto che i bambini possono essere usati per il proprio piacere personale e per i propri egoismi.