Sono un intellettuale e mi distacco aristocraticamente dalla massa. Vedere quello spettacolo di "professori" schiamazzare per le strade di Roma mostrando improbabili cartelloni di protesta come farebbero gli operai della FIAT che picchettano la fabbrica è stato deprimente.
La manifestazione di Roma è stata la conferma di quanto in basso sia caduta la scuola e di quale degrado sociale si sia rivestito parte del corpo docente.
Credevo che gli intellettuali dovessere guidare le masse (anzi questo è un concetto fortemente comunista) e non farsi volgo e scimmiottare camionisti, ferrovieri e metalmeccanici in protesta. Il dissenso, l'intellettuale, lo esprime nel dialogo, nel lavoro e nella missione di educatore e guida. Non per le strade con i palloncini e le bandiere del sindacato.
Questa mattina ho accompagnato mia figlia a scuola ed ho visto il gran lavoro che le maestrine hanno compiuto: i mostri della festa di Allouin (lo scrivo così, in italiano, visto che le maestrine della scuola pubblica la considerano una festa italiana). Capite? Queste eccellenti maestre della nostra eccellente scuola elementare insegnano ai nostri figli l'americanissima festa in cui si adorano i mostri, le streghe, i cattivi. Già, noi italiani avevamo una cattolicissima e millenaria festa dei Santi in cui si ricordano uomini e donne che hanno dato la propria vita per amare gli altri. Ma queste non sono sciocchezze, secondo le maestrine della scuola pubblica di stato. Per loro, per quelle che schiamazzavano per le vie di Roma, per queste grandi professioniste dell'educazione, Allouin è molto più educativa.
Allora ho capito tutto: il male della nostra scuola non dipende nè da tagli nè da grembiulini ma da pessimi insegnanti che hanno gettato la propria dignità e professionalità per le strade della capitale.
24 commenti:
Il decreto non lascia possibilità di dialogo, è concepito per questo. Mi sembra normalissimo che le persone che vedonano minacciato il proprio posto di lavoro in modo così evidente cerchino di difenderlo come possono, e visto che il dialogo è inutile perchè siamo "tutti burattini manovrati dalla sinistra" [e naturalmente perchè ci si ritrova davanti un DECRETO] si scende in piazza e si fa in modo da vendere la pelle cara.
Allouin è un fenomeno mediatico che ha coinvolto perfino i pasticceri, non vedo cosa c'entri il corpo docenti che asseconda le mode già adottate dai bambini [nè più nè meno come natale].
Red Joy
vedano*[terzo rigo]
PS: aggiungo la pagina di wikipedia dove viene definito il Decreto
http://it.wikipedia.org/wiki/Decreto
Bravo red joi. Allouin come Natale. Complimenti. Lei sì che se ne intende. che critico raffinato!
Eppoi sul fatto che la scuola debba assecondare le mode... Questa è un'affermazione che non farebbe nemmeno il più sciagurato degli ignoranti!
Ma d'altronde questo è il livello culturale di chi difende gli starnazzanti della capitale
Perchè babbo natale le sembra un simbolo religioso? Ma non scherziamo perpiacere.
Nel mio commento tra l'altro non c'è scritto da nessuna parte che la scuola debba assecondare le mode, ma semplicemente che se deve accusare qualcuno per allouin accusi i mass media e i genitori.
Anche se sinceramete in allouin io vedo solo un modo per far divertire i bambini. Basta insegnar loro la differenza tra finione e realtà e non sorgeranno problemi.
Red Joy [e ignorante ci sarà lei, professorino]
Non c'eano dubbi,lei si sente un intellettuale e si distacca aristocritamente dalla MASSA,dagli operai della FIAT ecc.Dove c'è scritto che gli intellettuali devono guidare le masse(non tiri fuori i soliti comunisti).Lei offende tutta la classe operaia.I veri intellettuali sono persone di grande intelligenza e di PROFONDA UMILTà .I veri insegnanti sono portatori di cultura,sanno rispettare il vissuto dei propri alunni.SOCRATE(impropriamente usato da LEI),non si sentiva GUIDA(é tutta qua la differenza),ma promotore di una profonda crescita nei confronti dei suoi discepoli.Non basta avere una laurea,vincere concorsi ,diventare titolari di cattedra come lei e me avere molti anni di insegnamento,per definirsi intellettuali,ci vuole ben altro...Ti ho dato del LEI perchè prendo le distanze da un simile collega,anche se insegnamo la stessa materia in paesi diversi ,ma tutti e due nei licei io classico tu scientifico,Un consiglio collega se ti fa così schifo la scuola PUBBLICA ,perchè non vai ad insegnare nelle scuole private?Che squallore è la seconda volta che usi tua figlia per propagandare le tue idee :LUXURIA ,ALLOUIN..Sai benissimo che tantissimi insegnanti nei vari ordini di scuola non celebrano ALLOUIN ,caro collega scendi dal piedistallo,non usare trucchi meschini...per far valere le tue idee.
Qui state solo facendo finta di litigare o altrimenti non si spiegherebbe l'adesione implicita alla protesta di Postilla nel momento in cui scrivete "allouin".
HAPPY HALLOWEEN A TUTTI!
E spero che tutti, grandi e piccini, si divertano in questa simpaticissima festa!
Andrea Romanelli
Caro/a collega, che cosa c'entra il "rispettare il vissuto dei propri alunni"?
Un passaggio che non ho capito e soprattutto non ne ho compreso il senso all'interno di questa discussione.
Cosa c'entra il rispetto per gli operai della FIAT?
Mi spaventa invece che tu non sappia distinguere tra MESTIERE e MISSIONE EDUCATIVA. Evidentemente tu ritieni che l'insegnamento sia solo un mestiere e ti comporti come un semplice lavoratore. Per me è una missione che ho fatto anche gratuitamente in molti anni della mia vita (e spesso continuo a fare completamente gratis).
Infine: l'intellettuale non è la persone intelligente ed umile ma il portatore della Verità o, perlomeno, colui che discute sulla Verità nel proprio specifico campo d'indagine.
Io continuo ad insegnare nella scuola di Stato per non lasciarla in mano solo ai relativisti.
Ma le mie figlie frequenteranno solo scuole ed università private!
Rileggi quello che hai scritto,forse capirai.Per me l'insgnamento è il LAVORO più nobile non certo un mestiere si può benissimo chiamare MISSIONE.Esiste una differenza tra te e me nello svolgere questa MISSIONE,non mi sentirò MAI l'unica GUIDA possibile per i miei alunni,tantomeno l'unico portatore di VERITà.Non sono assolutamente PERMISSIVO,i miei alunni sanno benissimo che devono studiare ,sono rimasto in contatto con i miei ex alunni ,per consigli sugli studi o loro problemi,ma MAI DICO MAI mi sono permesso di pormi come un MESSIA.Non avevo dubbi,le tue povere figlie frequenteranno solo scuole private,certo non dovranno confrontarsi mai con altre VERITà all'infuori delle tue.La scuola pubblica nel bene e nel male rimane fonte di confronto,tra molte verità ecc
Halloween (All Hallows Eve: vigilia di tutti i santi) non è affatto una festa in cui si celebrano i mostri e né, dalle sue remote origini, lo è mai stata. Essa era una festa pre-cristiana di cui cercò di impadronirsi la Chiesa Cristiana spostando a quel giorno la festa di Ognissanti, che in principio era il 13 maggio, e il giorno dopo Tutti i morti. Nei paesi di lingua inglese prese il nome di "Hallwmas", messa in nome dei santi, e la vigilia "All Hallows Eve".
Le sue origini più remote sono nei popoli tribali d'Europa che dividevano l'anno in due stagioni adattandolo alla trasumanza del bestiame.Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween, è facile immaginare gli stati d'animo di chi metteva al riparo dal rischio dell'inverno il bestiame costituente la propria sopravvivenza e si preparava a un periodo freddo e difficile, e come questo possa nel tempo essere divenuto metafora di tutto quanto il resto.
La tradizione in Europa si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro capodanno. In gaelico Samhain significa infatti "fine dell'estate". Nella dimensione circolare del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti (Tir na n'Og) si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.
Essi non temevano i morti, ai quali lasciavano apparecchiato un banchetto (di qui la rischiesta del dolcetto), ma temevano piuttosto le fate e gli elfi perchè si divertivano a fare scherzi anche pesanti agli uomini (dolcetto o scherzetto?).
Poi arrivarono i Romani con il tentativo di soppiantare la festa spostandovi sopra una propria simile (la nostra appunto)che c'è ancora e che nei paesi di lingua inglese ha preso il nome di Hallowmas, e All Hallow Eve (Halloween).
In America, terra di immigrati, inizialmente era una festa in cui ognuno festeggiava secondo le proprie usanze e fede religiosa , in seguito furono gli strati più elevati della società ad avere la maggiore influenza, organizzando feste SOPRATTUTTO A SCOPO BENEFICO per cui era necessario eliminare i collegamenti con la morte ed amplificare i giochi e la parte SCHERZOSA della festa.
Dunque Halloween non è mai stata una festa in cui si celebrano i mostri, ma anzi nasce tutto dalla paura reale, poi divenuta paura dei mostri e dal tentativo di difesa.
Oggi per fortuna a queste fesserie si crede molto meno ed è rimasta una festa divertente, nata tra l'altro, nella forma attuale, con scopi benefici.
Ciò non toglie nulla, comunque sia, alla feste Cattoliche e visto che sono due cose buone con un atteggiamento meno assolutista si potrebbe fare l'uno e l'altro.
Andrea R.
* Non i Romani, i Cristiani, anche se anche i Romani se ne erano impossessati.
PS : anche l'usanza del lume nella zucca ha origini tutte Europee (Italia inclusa), tant'è che fino a una trentina di anni fa (testimonianze dei miei familiari)ancora si usava lasciare il piatto per i morti.
E dunque si, Halloween è più europea (Italia inclusa)che americana, sebbene la festa come la conosciamo oggi sia nata in america.
Andrea R.
Quì tutti si riempiono la bocca di citazioni, dati statistici, testimonianze, ma spesso per capire le motivazioni delle persone che scendono in piazza basta calarsi solo per un attimo nei loro panni! Caro professore, se lei venisse licenziato, come farebbe a pagare la scuola privata delle sue figlie?!So già che verrò insultata per quello che ho appena scritto, ma non me ne importa perchè quello che ho scritto è reale e oltre al problema dei grembiulini c'è un problema grave che è quello del precariato e della gente che si ritroverà in mezzo ad una strada!! Per quanto riguarda la scuola pubblica io sono contentissima di averla frequentata, non mi ha traumatizzata affatto, mi ha insegnato a conoscere altre realtà oltre le quattro mura di casa e se potessi sceglierei di rifarla!!
Mariangela
UN AVVISO: la scuola pubblica è una cosa, la scuola statale è un'altra cosa.
PUBBLICA è sia la scuola di stato che quella privata.
Nessuno si illuda che la scuola di stato sia una scuola neutra, super partes e di confronto. Dipende tutto dai professori che il DESTINO ti assegna. Ci sono relatà a Pescara, sia al liceo classico che scientifico, in cui l'intera sezione è governata da insegnanti fortemente schierati politicamente ed ideologicamente che in 5 anni praticano un vero e proprio lavaggio del cervello ai poveri raqazzi.
La scuola di stato non è affatto sinonimo di equilibrio.
La scuola la fanno i bravi insegnanti e non il privato e lo stato. Semmai il privato ha delle strutture notevolmente migliori ed un maggiore interesse a far funzionare la scuola. Giovedì scorso gli alunni delle scuole private hanno avuto garantito il diritto allo studio perchè i prof erano tutti in cattedra a svolgere la loro missione educativa.
Mi sono documentato meglio:
Dolcetto o scherzetto nasce appunto perchè i banchetti i Celti non li lasciavano solo per i morti ma anche alle fate e agli elfi per convincerli a non farsi fare lo scherzetto.
L'usanza moderna di travestirsi nel giorno di Halloween, nasce dalla tradizione che i Celti avevano, dopo il rito dei sacrifici nella notte del 31 Ottobre, di festeggiare per 3 giorni mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti.
Quanto durante il primo secolo i Romani invasero la Bretagna vennero a contatto con queste celebrazioni. Con il passare dei secoli il culto di "Samhain" e di Pomona (festa romana) si unificarono, e l'usanza dei sacrifici fu abbandonata, lasciando al suo posto l'offerta di effigi da bruciare e l'usanza di mascherarsi da fantasmi e streghe, divenne parte del cerimoniale.
Malgrado l'avvento del Cristianesimo queste tradizioni erano molto radicate nella popolazione e pur essendovi molte persone convertite alla Chiesa cattolica, l'antico rito celtico-romano rimase.
In conclusione è corretto dire che Halloween è italiana!
Andrea R.
Infatti vorrebbero pubblicamente privatizzare lo stato, impresa alquanto ardua olre che confusa e qualche conto non torna, secondo chi non è, legittimamente, d'accordo. Il destino non assegna insegnanti o se la si vuol metter così, lo si può evitare, se non si concorda con esso nella scelta.In quanto al distacco aristocrarico dell'intellettuale, nella pratica e fuori da strette terminologie filosofiche, si tratta di un lusso che un intellettuale non si può permettere E' una contraddizione. l'intellettuale si "nutre" anche delle piazze e delle strade del suo presente,operai camionisti metalmccanici compresi Campare di rendita significa smettere di muovere il cervello, che è un organo quindi anche la parola mestiere ci sta bene. Di aristrocratico nel distacco non c'è niente, c'è lo snobismo che è altra cosa e si può comprendere che non tutti sentano di "mischiarsi" fisicamente al lezzo della piazza, che per me è profumo. Anche se non scendo apro le finestre e mi arriva quest'ondata Non posso, nè voglio evitarla anzi spero che cresca e cresca bene.Il perpetuo dividersi tra statale e privato non è altro , oggi, che una folle paura di vivere ed un'illusione di evitare traumi ai figli o ripararli dalla realtà della vita. La strada la faranno comunque da soli, personalmente opto per non "bendarli". A volte penso che
Lei usi questo suo blog per sfogarsi, perchè la missione educativa è difficile ed occorre espiare e purificarsi dai tanti conflitti che possono lacerare ognuno di noi. se così è va bene.
p.s. Halloween non è un problema,
si dovrebbe "vivere a festa" ogni giorno.
Nina
Grazie Nina per la tua psicoanalisi.
Ho risparmiato i soldi per lo psicologo!
Oh Finalmente una battuta! Non so sè ironica o sarcastica, a me ha fatto sorridere. Stasera mi è proprio simpatico. Un sorriso e una stretta di mano.
Buona domenica
Nina
Sinceramente in Italia le scuole private sono prevalentemente scuole dove tu paghi e ti diplomi, a prescindere dalle tue capacità e dalla tua età [visto che scuole come il mecenate e simili sono le tipiche scuole dove le persone che non hanno avuto fortuna nella pubblica ripiegano per "recuperare" gli anni perduti].
Io ho sempre frequentato scuole pubbliche ma conosco molti ragazzi che hanno frequentato scuole private quali l'istituto Ravasco, lo stesso Mecenate o peggio ancora Il Nazzareno. Questi ragazzi non hanno mai avuto ostacoli nel loro percorso scolastico procedendo tutti gli anni con voti superiori all'otto, tuttavia le loro capacità sono tutt'altro che superiori a quelle delle scuole pubbliche, tanto è vero che un alunno del liceo classico Ravasco diplomatosi con 75 [voto di tutto rispetto] non ha ancora capito che avanti alla a va l'acca quando si esprime il verbo avere e non è in grado di distinguere la e congiunzione e la è voce del verbo essere, eppure [riporto testuali parole] "in itagliano o sempre preso 8". Non c'è bisogno nemmeno di dire quante persone abbiano comprato il diploma nei vari istituti presenti a Pescara [tanto è vero che da Bologna scendono qui per fare L'Esame dopo aver frequentato scuole private locali].
Il denaro, è risaputo, può comprare ogni cosa, anche un certifcato, quale il diploma di maturità, e i dirigenti delle scuole private, visti gli enormi guadagni, sono ben disposti a chiudere un occhio su eclatanti mancanze culturali.
Ci tengo a precisare però che questa è una situazione diffusa nelle private seppure non sia una costante, c'è anche gente con molta voglia di lavorare.
["Nessuno si illuda che la scuola di stato sia una scuola neutra, super partes e di confronto." visto che le scuole private sono in gran parte di gestione cattolica non vedo come questa critica possa essere posta, cosa c'è di più imparziale di una suora?]
Con questo volevo smontare la sua affermazione "il privato ha delle strutture notevolmente migliori ed un maggiore interesse a far funzionare la scuola." poichè mi ha veramente fatto ridere alla luce delle mia esperienza.
Un ultima cosa: La conoscenza è un diritto di tutti, e non solo di chi ha il denaro per permettersi mensili da girare la testa. E sinceramente non vedo cosa ci sia di strano nel fatto che i professori delle private non abbiano scioperato, perchè dovrebbero? sono completamente indipendenti dallo stato, cosa gliene frega?
Vorrei far notare che il signor Postilla, il prof. e altri ancora ha storpiato la parola inglese corrispondente a "santo". Non è peccato questo?
E meno male che era un "intellettuale aristocratico"! Se questo è vero dobbiamo concludere che o ha peccato di ignoranza oppure è un intellettuale del movimento "Bestie di Satana".
Andrea R.
A dire il vero la cosa che più mi deprime di questo intervento è come tratta gli ignoranti operai o camionisti che scimmiottano il volgo per le strade! Lei invece è troppo intelligente per fare una cosa del genere, considerata da ignoranti! Se non ci fossero loro tu non mangeresti! Lei non è il portatore della verità, non è detto che la sua verità sia quella giusta. Povera figlia, segregata in una squallida scuola privata bigotta, dove avrà una visione unica del mondo senza varie sfaccettature. Questa è la cultura che purtroppo è diffusa oggi : imbonire le menti, come se niente stesse accadendo...
ANDREA R hai ragione Rubino ed io abbiamo entrambi sbagliato a scrivere HALLOWEEN ,credimi è l'unica cosa che abbiamo in comune,proprio l'unica...I PROF ITALIANI (saranno intellettuali,guida, MESSIA),ma non conoscono bene la lingua inglese.Tu piuttosto l'hai buttata solo su HALLOWEEN,cosa pensi della funzione dell'aristocratico intellettuale?Mi interessa la tua opinione.
La questione è delicata perchè entrano in gioco elementi principali opposti e contrastanti tra loro.
Io parto dall'assunto che il pensiero debba essere finalizzato all'azione.
L'intellettuale per svolgere bene il suo ruolo di ricercatore e portatore della verità deve anche riuscire a non farsi condizionare dalla volontà di compiacere gli altri, e in questo senso deve essere "aristocratico".
Ma poi questo sapere deve anche essere trasmesso nel modo più semplice possibile senza perdere alcun contenuto.
Questa stessa regola, volta all' efficienza, prede strade anche molto diverse a seconda di a chi si debba trasmettere la conoscenza.
Se si parla tra esperti dello stesso campo d'indagine la forma più economica ed esaustiva allo stesso tempo è il gergo del mestiere, l'esatto contrario se un esperto si rivolge a chi non ne capisce un bel niente, a cui magari dovrà anche spiegare alcune cose propedeutiche.
Essendo che viviamo in una Democrazia, nella quala le conoscenze si traducono in voti e i voti in governi(potere), e i governi in esecuzioni, gli intellettuali diventano perfettamente inutili alla società se non riescono a trasmettere tali conoscenze a chi ne capisce anche molto meno di loro, pur tenendo conto che purtroppo non sempre questo è possibile.
E in questo senso detesto gli intellettuali che si rivolgono alla gente andando in tendenza opposta alla mia regola, ovvero quasi cercando di complicarli i discorsi solo per far vedere di essere colti.
Poi a livello del tutto soggettivo chi ha un fare aristocratico ma se lo può permettere può anche essermi simpatico, ma chi lo ha e predica i valori opposti, proprio non lo posso digerire. Non ci si può atteggiare come un Apollo e poi predicare l'uguaglianza e l'umiltà; è una volgare esibizione di falsità e un offesa ai valori che quando sono veri sono anche nobili (aristocratici).
Andrea R.
Che bella pagina di storia si sta scrivendo...
E pensare che quando Obama è nato, da un matrimonio misto, tali matrimoni in molti stati degli USA erano ancora vietati...
Che bella pagina di storia si sta scrivendo...
Andrea R.
"And when this happens, when we allow freedom ring, when we let it ring from every village and every hamlet, from every state and every city, we will be able to speed up that day when all of God's children, black men and white men, Jews and Gentiles, Protestants and Catholics, will be able to join hands and sing in the words of the old Negro spiritual:
Free at last! Free at last!
Thank God Almighty, we are free at last! "
Martin Luther King
Andrea R.
Posta un commento