"I cristiani, nella formazione della loro coscienza, devono considerare diligentemente la dottrina sacra e certa della Chiesa cattolica apostolica romana! La Chiesa si pone sempre e solo al servizio della coscienza, aiutandola a non essere portatata qua e là da qualsiasi vento di dottrina secondo l'inganno degli uomini" (Veritatis splendor).
Il soggettivismo etico per cui ogni capriccio individuale deve diventare legge, deve diventare condiviso, deve diventare buono per la comunità sta distruggendo la società, ma prima ancora la nostra coscienza morale. Slegare la coscienza dalla Verità è molto pericoloso.
Accade così che il capriccio di volere un figlio a tutti i costi procuri uccisioni di embrioni (che sono persone umane), oppure il capriccio di non volere un figlio procuri uccisioni di bambini (a volte lo stesso capriccio è della stessa donna a distanza di pochi mesi).
Oppure il capriccio di cambiare sesso, contro ogni logica naturale, il capriccio di pretendere matrimoni tra omosessuali o addirittura adottare bambini innocenti, il capriccio di volere essere un po' gay, un po' etero e un po' cretino, sono esempi di quale perversioni può raggiungere la pretesa dell'uomo di volere stabilire da solo ciò che è bene e ciò che è male.
Allora, per il bene dell'uomo stesso e della sua ragione, restiamo uniti alla Chiesa cattolica che ci guida con amore e sapienza e ci fa essere uomini retti e veritieri.
4 commenti:
e soprattutto ci fa diventare tutti retti come lei!!!!!!
ma dai.....no comment
valerio
Non come me ma come Gesù
Professore, a parte che non mi ha ancora risposto al perchè lo scorso papa ha chiesto scusa se come dice lei la Chiesa è ed è sempre stata perfetta e ineccepibile, lei più volte mi ha detto che nella Chiesa ci sono stati molti infiltrati che hanno fatto del male.. se è così diventa logicamente plausibile che tali persone potrebbero arrivare a ricoprire le più alte cariche della gerarchia.
Riguardo a tutto il resto io non posso non trovarmi daccordo sul valore di fondo dell'importanza dell'assumersi le proprie responsabilità, ma proprio per questo principio dico che lei non può pretendere, per suo capriccio, che la società rinunci al suo bene per assecondare le sue credenze.
Ad esempio: riguardo all'adozione di figli da parte di omosessuali sono sempre stato contrario per il complesso edipico descritto da Freud, molto importante per lo sviluppo della personalità a suo dire, e perchè la nostra società non sarebbe pronta ad accettare questi bimbi, che finirebbero inevitabilmente per essere discriminati.
Tuttavia il complesso edipico è UNA delle teorie psicologiche della formazione della personalità, non è sicuro che sia un fatto, e, ammesso che lo sia, spiegare in cosa consista esattamente nei dettagli non è certo facile.
In alcuni Stati i gay stanno avendo bimbi in affidamento, loro costituiscono oggi un banco di prova.
- Se questi bimbi dovessero venir su sani in percentuali sovrapponibili a quelle dei bimbi cresciuti in famiglie eterosessuali,
- se dimostrassero una marcata dominanza genetica sullo sviluppo della personalità, presentando una percentuale di bimbi divenuti adulti omosessuali anch'essa sovrapponibile a quella di bimbi cresciuti in famiglie eterosessuali, mettendo dunque a tacere i timori di chi giudica sbagliata l'omosessualità e di conseguenza si preoccupa che queste coppie siano "fabbriche di gay o lesbiche",
se tutto questo...
Con tutti i bimbi che nel mondo MUOIONO DI FAME sperando in genitori che li adottino,
lei sarebbe ancora contrario? Preferirebbe lasciarli morire di fame solo per assecondare un suo dogma? Non sarebbe anche questo un capriccio?
Da PERSONA RESPONSABILE spero vivamente che il "banco di prova" smentisca la mia posizione che attualmente resta contraria.
Andrea Romanelli
ps: un embrione è una persona????!!!
Roberto Rubino è un embrione, dunque ciò che devi veramente chiederti, secondo la logica, è:
Roberto Rubino è una persona?
Se osservi attentamente la sua posizione riguardante il Santo Papa, sempre più presto divenuto tale, scopri che, non solo, ma anche, sarà tuttavia.
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