20 secondi cancellano ogni cosa.
Il progetto sognato e custodito nel cuore, la faticosa realizzazione di una famiglia, di una casa. Il lavoro sudato, i soldi risparmiati. I figli tirati su con grandi sacrifici, paure, speranze.
20 secondi, e tutto è finito.
20 secondi, e solo macerie sulle spalle e sull'anima.
Un terremoto ti porta via tutto. Ti sentivi immortale, forte, potente, felice, realizzato.
20 secondi, e tutto è cambiato. Non hai più niente.
E' la nostra fragilissima condizione umana. "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie" cantava un poeta italiano per sottolineare la nostra caducità nel mondo. Questa è la nostra realtà: un soffio e torniamo nella polvere.
Prendere coscienza di questa verità non deve però spaventarci nè deve togliere significato alla nostra preziosa vita.
Oggi, Pasqua, abbiamo la risposta. Cristo è risorto e noi insieme a Lui nella misura in cui gli siamo vicini.
Mi fa ridere ed anche un po' piangere vedere come certi uomini e donne, scienziati e politici, medici e biologi giocano a fare dio con la vita e la morte: ammazzano bambini con l'aborto scegliendo chi è degno di vivere e chi non lo è; ammazzano persone umane nella produzione artificiale di figli, quando scelgono quali fare nascere e quali fratellini lasciare in congelatore; decidono a chi staccare la spina sostituendosi all'Unico Autore della vita. Questi piccoli uomini giocano a fare dio ma vengono spazzati via in un solo secondo da una qualsiasi calamità naturale.
Mi fanno ridere ed un po' piangere anche quegli uomini che si affannano una vita intera, in modo onesto ma spesso disonesto, ad accumulare ricchezze, proprietà, case, come se fossero le uniche cose che contano e le uniche cose importanti da lasciare ai loro figli. Ma tutto viene spazzato via in un solo secondo da una qualsiasi calamità naturale.
Gesù Cristo è la nostra unica speranza. Una speranza che si fonda su un fatto storico realmente accaduto: Cristo risorto perchè ciascuno di noi possa risuscitare insieme a Lui se lo vuole.
Viviamo in questo tempo limitato, in una natura meravigliosa ma a volte assassina, ma noi non apparteniamo a questa vita ma siamo destinati alla gloria, alla vita eterna.
E allora preoccupiamoci solo di accumulare tesori in cielo, tesori spirituali per noi e per i nostri figli.
La speranza di Pasqua è per tutti, e soprattutto per coloro che in 20 secondi hanno perso tutto.
6 commenti:
Più che Gesù Cristo credo che la nostra unica speranza sia costruire le case in zone non sismiche e/o con muri anti sismici, salvano certamente più delle preghiere!
La seconda speranza è nella ricerca sulla previsione di tali eventi, che arriverà certamente a livelli di perfezione!
Spero per lei che davvero Dio esista, visto che a quanto leggo non riuscirebbe altrimenti a dare significato alla sua vita.
Andrea Romanelli
Grazie Andrea di esistere,la tua lucidità,la non faziosità ci aiuta in questo tristissimo momento.
continua a pregare che le case tornano in piedi e si preverranno le future scosse sisi
Ma i vostri commenti sono sempre così banali e superficiali? Sono spaventato...
Si riferisce a me?
Andrea Romanelli
Certamente non a te, caro Andrea!Non condivido affatto i tuoi interventi, ma riconosco che c'è un autentico desiderio di dialogo e di argomentazione.
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