19 nov 2007

SEPOLCRI IMBIANCATI

Sono stato attaccato, diffamato, insultato. Soprattutto sul luogo di lavoro, dove una voce diversa che urla nel deserto può dare fastidio.
La scuola è il luogo della cultura, il luogo in cui i giovani respirano i fondamenti dei saperi, il luogo della conoscenza che nasce solo dal confronto, dal dialogo, come ci insegna il buon Socrate.
Invece il sottoscritto è stato accusato proprio perchè ha lanciato una voce stonata rispetto al resto del coro. Per anni ha regnato il buonismo del grigio dove tutto è "così ma anche...", dove tutto è mistificato da un linguaggio usato proprio per svuotare di significato i concetti.
Così, le posizioni di questo blog sono state definite "oltranziste, talebane, neo-naziste, terroristiche".
Capite, chi difende la vita degli innocente è un terrorista, non chi uccide gli innocenti.
Chi si richiama ai valori millenari della nostra civiltà, cioè quelli cattolici, è un talebano e neo-nazista e non è degno di fare il professore.
Poi è stato attaccato il modo in cui lancio certe idee: "troppo forte".
Dunque: "difendi pure la vita, se credi, ma sottovoce".
Così è lecito mostrare i cadaveri degli ebrei gassati nei lager nazisti, perchè certe brutalità non si ripetano più, ma è da nazisti mostrare i cadaveri dei bambini trucidati con l'aborto. Che confusione!
"Il linguaggio è sfacciato, eccessivo, brutale". Per i cultori del politicamente corretto il massacro dei bambini si chiama "tutela della maternità"(come chiamare le leggi razziali "legge per la tutela dell'etnia"), il divorzio si chiama "scelta d'amore", la sodomia si chiama "tenerezza", la mamma e il papà sono solo "genitori" perchè il sesso non è importante, il bambino malato "feto deformato, o aggregato scomposto di atomi" (almeno la coscienza non fa male quando si uccide), l'eugenetica per migliorare la razza si chiama"scelta d'amore per non far soffrire il malato".
Scusate questa pelosa ipocrisia la riggetto con tutta la mia forza. Questo è il linguaggio di quei sepolcri imbiancati che vogliono apparire buoni ma che con il loro relativismo culturale ed etico distruggono giorno dopo giorno l'anima dei giovani e la inquinano di un vuoto nulla.
Continuerò a scrivere da terrorista, talebano, neo-nazista ed oltranzista, ma con l'unico sincero desiderio di svegliare le coscienze in letargo e stimolare reazioni che diano sapore alla vita nelle cose che più contano.
Firmato: Il Bin Laden di Pescara

21 commenti:

Anonimo ha detto...

bè..mi dispiace...ma per una volta tanto nel suo blog devo darle ragione!=p...cioè,prof...il suo blog è luogo di discussione,così come ogni altro blog di dibattito...
certo,molte volte andando a scuola,parlo cn alcuni miei compagni,dicendo:"hai letto k ka..o ha scritto il professore sl blog?"
a dire la verità anche io alcune volte ho creduto ke lei esagerasse in alcuni interventi,e molti di essi non li ho neanche commentati,perchè sono dell'opinione che alcuni interventi
dovrebbero essere commentati a voce,piuttosto che davanti lo schermo freddo del computer...(magari a camplone;-))
cmq,sappia che spesso noi alunni parliamo di voi professori,e nonostante lei è stato attaccato,noi siamo felici di essere riusciti FINALMENTE ad apprezzare la storia..e apprezziamo
maggiormente il fatto di avere professori molto diversi tra loro,in modo tale da avere più punti di vista in tutti gli aspetti! valerio

robertorubino ha detto...

siete più grandi dei "grandi"

Anonimo ha detto...

Quant'è carino Valerio! Le ho già detto di essere un prof. fortunato ma è anche bravo dato che i ragazzi "FELICI..FINALMENTE APPREZZANO LA STORIA"....Bello!! da ragazza militavo nella sinsitra studentesca e tra le tante occupavamo con assemblee permanenti per partecipare alle scelta dei libri di testo..periodo'77, guerra fredda in corso, ancora più freddi i testi di storia. e poi si chiedevano anche i test per l'idoneità all'inseganmento, i prof volevamo esaminarli noi! :-))Beh, prof. lei ha passato l'esame, congratulazioni! Per il resto non se la prenda un blog è anche questo. c'è l'uomo roberto rubino che la pensa bianco ma esiste l'arcobaleno. e per fortuna ci sono anche la gioia, il sorriso, il mare, la musica, l'arte e le contaminazioni artistiche, l'amore, gli sguardi, le passioni, il profumo di una pesca no ogm, il freddo e il caldo...dice bene Valerio il resto diciamolo a Camplone, o magari se si ottiene il permesso (e questo è un problema serio) organizziamo un falò sul mare con sangria condita di profumi e suoni africani e orientali per parlare, piangere e ridere sulle spiagge demaniali..tam tam....
Nina (Raffaella Cascella)una "ancora hippy"

robertorubino ha detto...

Grazie per i contributi che lascia sul blog.
Grazie anche per i complimenti.
Ciò che maggiormente mi ha ferito è il tentativo di qualcuno che pensa che la cultura sia solo una mera trasmissione di saperi e non già un confronto aperto, serrato ed argomentato, dialettico ed anche conflittuale.

Anonimo ha detto...

Prof. Rigetto si scrive con una g sola.
Ripassi a settembre

Anonimo ha detto...

A me sembra che le sue posizioni non siano né oltranziste, né Talebane, né neo-naziste, ne terroristice, sono semplicemente stupide.
E gli stupidi sono pericolosi perché fanno del male agli altri senza nessun vantaggio per sé stessi.

robertorubino ha detto...

Le critiche costruttive sono sempre ben accettate. Ma le posizioni su questo blog perchè sono stupide?
Lo so, forse ti sto chiedendo troppo.
A me hanno insegnato che quando gli altri ti insultano per le tue idee allora hai fatto centro. Vuol dire che li hai distrutti logicamente, moralmente e psicologicamente.
Grazie mille per la correzione ortografica.

Anonimo ha detto...

Secondo me la corazzata kotionkhin è una ca**** pazzesca

Anonimo ha detto...

Io nel '77 occupavo una rosticceria di Spoltore, dove stavamo facendo un safari proletario nell'epopea della salsiccia. E' bello leggere quello che si scrive qui, ci rende più orgogliosi della nostra cultura e della nostra intelligenza.
Firmato: Zerbini Arianna

Anonimo ha detto...

ciao Arianna, le salsicce non mancavano le mangiavano nelle cantine di pescara , luoghi di tradizione e alta cultura dove apprendevano dagli anziani non solo il tresette a carte ma storia ed esperienze di vita. venivano diffusi i loro punti di vista incrociati con i nostri e tra l'altro si trattavano anche i temi cardini postati in questo blog.se si organizza le salsicce porterai tu
nina

Anonimo ha detto...

Salve professore, sono un vecchio "ragazzo del da vinci" [ dico ragazzo perchè "alunno" è un termine un pò antipatico ], studio lettere moderne e da un pò leggo il suo blog.
La cosa che mi ha colpito, positivamente, è l'atteggiamento violento con cui lei si scaglia verso il nostro tempo - non mancando mai nel rivoltare i concetti comuni e stereotipati che ci circondano - e lo critica.
Ritengo invece negativa la "regressione", quasi a livello puritano dell'epoca vittoriana, che sostiene tra le sue idee.
Se, infatti, è vero che il mondo intero e soprattutto l'occidente ha bisogno di riforme sostanziali, è pur vero che non è possibile sostenere ancora i dogmi religiosi come Verità. Non dopo l'inquisizione coi suoi roghi, non dopo il massacro degli indios sud americani e dei pellerossa "in nome di Dio", non dopo il materialismo storico.
Strumentalizzare la religione, usandola come mezzo di critica della realtà - questa è la mia opinione - non solo è sbagliato, ma persino anacronistico.
Bisogna, tuttavia, mantenere il dialogo sempre aperto e acceso perchè non avvenga la mortificazione della cultura in generale, e dell'intelligenza dialettica del singolo in particolare.
Trovo importantissimo l'esercizio della discussione, anche a fini educativi, in quanto forma una mente stabile, razionale - quindi non soggetta alle superstizioni - progressista.
E' inaccettabile, a mio parere [ e mi avvio alla conclusione ], che due secoli dopo Voltaire si continui a vivere dello sfottò, della critica meramente distruttiva e di ciò che chiamo "disabilitazione del prossimo alla discussione" [ atteggiamento che si attua attraverso la definizione denigratoria dell'interlocutore, nell'uso della battuta come mezzo per smontare una tesi ecc. ecc. Non sto qui a spiegare in quanto basta vedere un dibattito politico televisivo e, prima di farlo, procurarsi del Prozac è raccomandabile ].
Insomma, trovo che lei abbia delle posizioni pericolanti e basate perlopiù sulla fede Cristiana Cattolica, che sono pronto a dibattere in ogni momento, ma che devono essere rispettate.
C'è bisogno di più decoro in questo mondo. Non si possono usare le parole "comunista", "talebano", "fascista" come offese a chi si sente aggredito dal liberismo sociale occidentale [ per meglio dire europeo, visto che nelle americhe si svolge un altro atteggiamento nei confronti di vita, morte e politica ] e che se ne difende, sostenendo le proprie opinioni.
Se voi, professori, che tanto vi siete divertiti [ di nascosto, sospetto ], avete fatto ciò che mi giunge alle orecchie, bene vi dico che è stato un atto vigliacco, fascista ed irrispettoso [ oltre che indecoroso per il livello di un liceo scientifico ]. Facendolo, voi avete negato il vostro passato rosso e la vostra cultura democratica.

PS: è davvero penoso lo stato a cui è arrivata la provincia di pescara, chissà che ne scriverebbero i satirici romani.

Paulo G.

robertorubino ha detto...

Grazie Paulo per il contributo prezioso che dai con il tuo intervento.
Siamo d'accordo sul metodo, ma meno sui contenuti.
Due riflessioni:
1)Se il Vangelo cambiasse, adeguandosi ai tempi, bhe, io non saprei che farci. La Parola di Dio è eterna perchè è Via, Verità e Vita. Non è la storia a cambiare la Parola, ma la Parola a cambiare la storia. Dunque non considero certe posizioni come la difesa della vita, della famiglia e della dignità dell'uomo anacronistiche ma di grande forza etica,non puritane (che nascono quasi esclusivamente da un moralismo di facciata)ma cattoliche (che nascono da una visione de eternità e di amore).
2)E' vero che la chiesa pellegrina non è stata sempre lo specchio della santa chiesa celeste nella storia dell'uomo, ma ciò non toglie affatto il valore universale della predicazione di GEsù Cristo, che guarda l'uomo con le sue miserie e lo ama così come è.
La inquisizione (mi riferisco a quella del medioevo) prima che uno strumento di repressione è stato un prezioso strumento di dialogo, dibattito e confronto contro gli eretici (che costituivano in quel periodo una grave minaccia sociale, basti pensare ai suicidi di massa dei catari)con il fine di riportare l'eretico nella chiesa.
E' stata fatta una campagna mistificatrice contro le crociate, contro le inquisizioni al fine di seppellire le istanze cattoliche. Oggi molta storiografia ha corretto le vecchie interpretazioni.
E con questo non nego che ci siano stati errori che scandalizzano prima di tutto chi ha veramente una fede pura.

Anonimo ha detto...

Prof nonostante le mie e le sue idee siano per la maggiorparte delle volte opposte devo ammettere che qst blog e' un blog (come pochi) costruttivo e che risveglia in noi ragazzi una coscienza che trpp spesso rimane sopita. Le sue idee devono essere rispettate e nel caso siano diverse dalle mie o da quelle degli altri criticate ma mai oppresse perche' sono le sue idee. Ricordo che stiamo in una democrazia e c'e' la liberta di pensiero e parola,no?!
Comunque io la ringrazio di esprimere le sue idee anche con toni frs a volte trpp esagerati, perchè mi da' modo di esprimere le mie idee opposte altrettanto a gran voce.

elisabetta 5 f

robertorubino ha detto...

Grazie, Elisabetta

Unknown ha detto...

Dunque, le rispondo solo al primo punto, sul secondo non ho molto di interessante da dire:

Io riconosco il grande impianto etico che sorregge il cristianesimo, tuttavia credo che col cambiare dei tempi non si possa più far fede ai dogma ecclesiastico-religiosi [ con questo aggettivo intendo dire che le "regole" del vivere cristiano non dipendono solo dal Vangelo, ma anche dall'operato dell'impalcatura clericale ]. Non sono tra quelli che parlano di "evoluzione della Chiesa" perchè essa, in quanto tale, non deve evolversi, è eterna per definizione.
Proprio per questo bisogna distaccarsene. Ad oggi, se una diciassettenne partorisce un bambino, quante probabilità ci sono che costui vivrà bene e che la madre sarà abbastanza matura - anche fisicamente - da crescerlo? Quante probabilità ci sono che la famiglia di questa ragazza possa sostenere anche l'impatto economico che rappresenta una nuova nascita?
Questi non sono interrogativi da annullare sotto il peso della Fede, per come la vedo io. Una famiglia può essere distrutta da un bambino imprevisto come da un mutuo.

robertorubino ha detto...

Un bambino è sempre una ricchezza e non è mai un mutuo.
Le difficoltà che esemplifichi sono reali ma non giustificano la soluzione estrema. Mai.
Se lo stato spendesse più soldi per aiutare economicamente e socialmente queste famiglie in difficoltà invece di pagare per l'aborto, allora sì che potremmo parlare di civiltà.

Anonimo ha detto...

Non mi aspettavo una reazione esplosiva: le idee sono nostre e lo rimangono gli insulti non confutano una affermazione, quindi non contano nulla ciò che conta è quello che puoi dimostrare.

Poi non vedo la difficoltà nel fare le cose come si vuole

Unknown ha detto...

Scusi professore, ma io ho esposto solo una parte del problema, credendo scontata l'altra parte.
Non è detto che una donna se la senta di affrontare un parto e i 9 mesi che lo precedono, nemmeno se lo stato la sovvenziona.
Lei, è ovvio, parlando da uomo non ci pensa, e non ci penserà mai tanto le donne come forni che sfornano rosette n'è vero?

Unknown ha detto...

* le donne SONO come ...

robertorubino ha detto...

Scusa ma sei tu che hai ridotto il parto ed un figlio ad un fatto economico equiparando l'arrivo di un bambino come un mutuo da pagare.
LE donne non sono forni e i figli non sono rosette ed è per questo che vanno rispettati. Entrambi.
Però, di fronte a due diritti, cioè il diritto di libera scelta della donna e il diritto di vita del bambino, non si può non scegliere il secondo.
Il diritto alla vita è più importante della libertà perchè la vita costituisce il presupposto indispensabile per la libertà e perchè la libertà di una persona finisce dove inizia il diritto di nascere dell'altra.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny