4 mag 2009

L'OCCIDENTE NON HA IL DIRITTO DI IMPORRE IL PRESERVATIVO

Lettera aperta di un gruppo di studenti del Camerun
ROMA, lunedì, 4 maggio 2009
"Diciamo con fermezza il nostro NO a questo modello culturale del tutto estraneo ai nostri valori ed alle nostre tradizioni e che ci viene imposto come fattore determinante del miglioramento della nostra qualità di vita".
Con queste parole, un gruppo di studenti del Camerun ha reso pubblica in Europa una lettera aperta, ricevuta da ZENIT, contro gli attacchi al Papa per le sue parole sul preservativo durante il viaggio apostolico in Camerun e Angola del marzo scorso.
Nel testo, si chiede al direttore esecutivo del Fondo Mondiale per la Lotta all'Aids, ai deputati del Belgio, ai Ministri della Sanità spagnolo e tedesco e al Ministro degli Esteri francese di "chiedere pubblicamente scusa" al Papa e agli africani.
Il gruppo denuncia che la stampa occidentale ha "strumentalizzato ingiustamente, in una violenta campagna mediatica sapientemente orchestrata", le parole del Papa, e che gli attacchi ricevuti dal Pontefice rappresentano "una vergognosa ingerenza nella realtà africana".
I firmatari affermano che gli autori delle critiche hanno "identificato il continente africano come uno dei principali mercati di sbocco dei preservativi" per "far crescere così le loro economie nazionali. Il gioco è chiaro: le industrie dei preservativi sono in Occidente".
"Il Santo Padre ha toccato il nocciolo del problema, allarmando gli operatori di tale fiorente business in Africa", sostengono.
Per gli studenti, Benedetto XVI è stato usato come "capro espiatorio" per "difendere i loro interessi economici nascosti dietro l'esportazione massiccia dei preservativi in Africa e i loro meccanismi di esportazione nei Paesi in forte crescita demografica delle loro pratiche anticoncezionali".
"Promuovano e difendano l'uso del 'condom' a casa loro, anche perché tale scelta corrisponde alle loro concezioni antropologiche dell'essere umano, ma non hanno il diritto di imporre le loro scelte agli Africani", aggiungono.
In particolare, chiedono all'Occidente di chiedere perdono "per avere preso in giro gli africani presentandosi come veri benefattori, quando in realtà non lo sono".
"A che serve allora proteggere gli africani con il preservativo se vengono poi ammazzati da tanti meccanismi di sfruttamento o dalle armi da guerra d'interessi politici ed economici dai loro stessi benefattori?".
Gli africani "non muoiono di solo AIDS, e quindi è una menzogna che il preservativo 'salvi le vite umane' in Africa".
"Chiediamo, dunque a tutti questi presunti benefattori dell'Africa che la smettano una volta per tutte di speculare su di essa. Occorre invertire la tendenza: la povertà dell'Africa non deve più fare la ricchezza dei Paesi già sviluppati".
I firmatari chiedono infine al Fondo per la Lotta all'Aids di destinare i fondi di cui dispone "all'invio massiccio di trivelle per scavare i pozzi d'acqua e alla costruzione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia solare, al fine di favorire una distribuzione massiccia di acqua e di luce".
"Sono questi i beni essenziali e decisivi per l'Africa e tutti gli attori della cooperazione internazionale allo sviluppo ne sono perfettamente consapevoli", concludono.
Per ulteriori informazioni,
studentidelcamerun@yahoo.fr

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il post sul nazismo dov'è? forse l'ho saltato ma non lo trovo.Grazie in anticipo.

ps.su questo post non ho nulla da commentare,inutile tra l'altro quando si parla con chi indossa un paraocchi per tutta la vita.

K.

Anonimo ha detto...

Nulla da obiettare riguardo il "doppiogiochismo" delle multinazionali. Anzi, sono felice che i camerunensi abbiano alzato la loro voce contro coloro che strumentalizzano l'Africa.
Vorrei ricordare una curiosità: il papa non ha fatto un discorso sbagliato nel complesso, ha semplicemente omesso una parolina importante. "L'AIDS non si combatte [solo] con il preservativo". Penso lui volesse intendere che ci sono vie più morali per sconfiggerlo e che il preservativo non debella il virus, ma coloro a cui fa comodo hanno preso il discorso alla lettera, senza "solo", ovvero come scientificamente falso.
Damiano Ronca 5B

Anonimo ha detto...

si però qui non commenta nessuno sta diventando piu noioso di quanto gia non lo sia...

K.