Il cristianesimo non è un’idea.
Il cristianesimo è un fatto.
Un determinato giorno della storia, in Palestina, in un villaggio chiamato Betlemme, è nato un bambino, partorito da Maria. Si chiamava Gesù ed è il Figlio di Dio.
Questo è accaduto nella storia.
Gesù è stato crocifisso ed è risorto.
E questo è accaduto nella storia.
La sua morte e la sua resurrezione permettono a ciascun uomo o donna, bambino, adulto, vecchio o giovane di annullare per sempre la morte. Di avere la vita eterna. E’ necessario solo credere in questo fatto. A ciò che è accaduto nella storia.
Dunque il cristianesimo è la fede in un fatto storico che trascende la storia. E’ esattamente il contrario di un’ideologia.
Il cristianesimo non è un modello di vita.
Il cristianesimo non è un’aspirazione o un sogno.
Il cristianesimo non è una rivoluzione da realizzare nel mondo.
Il cristianesimo non è una filosofia morale o teoretica.
Il cristianesimo è un fatto. Ormai accaduto una volta per sempre. O credi in questo fatto scritto nei Vangeli o non sei cristiano.
Non ci sono opinioni circa il cristianesimo proprio perché non è argomento da salotto ma realtà passata che non finirà mai più.
Non ci sono interpretazioni del cristianesimo proprio perché esso non è una teoria o una costruzione razionale o una corrente di pensiero. Esso è un fatto.
E’ accaduto nel tempo e ciò ci dimostra il grande Amore di Dio per noi che si è umiliato tanto da entrare nella dimensione limitata della storia.
Dio è diventato un uomo in carne ed ossa. E questa è un’altra grande prova di come il Perfetto ama noi tanto da rinunciare alla sua onnipotenza.
Gesù, vero uomo e vero Dio, si lascia torturare ingiustamente, si lascia massacrare con violenza inaudita, si lascia deridere e sbeffeggiare proprio per permettere ai suoi torturatori, ai suoi massacratori, a coloro che lo deridono e lo sbeffeggiano di avere la vita per sempre proprio per mezzo di ciò che Egli subisce. Fino alla morte.
Il cristianesimo è un fatto.
Un fatto d’amore.
E’ l’amore stesso che si realizza e vivifica il mondo. E lo innalza alle altezze del cielo.
Non c’è altro fatto nella storia né ideologia nella mente degli uomini che possa raggiungere, ma neppure sfiorare l’immensità, la potenza e l’amore del cristianesimo.
Se credi veramente in ciò che è accaduto la tua vita non può non cambiare e i tuoi occhi non possono piangere mai più se non per la gioia di essere amati incondizionatamente da Gesù Cristo.
Non puoi avere più paura. Di niente. E non puoi più essere schiavo. Potrai sentirti schiavo del tuo egoismo delle tue passioni della tua carnalità ma non lo sei più .
E questo è un fatto.
Il cristianesimo è un fatto.
Un determinato giorno della storia, in Palestina, in un villaggio chiamato Betlemme, è nato un bambino, partorito da Maria. Si chiamava Gesù ed è il Figlio di Dio.
Questo è accaduto nella storia.
Gesù è stato crocifisso ed è risorto.
E questo è accaduto nella storia.
La sua morte e la sua resurrezione permettono a ciascun uomo o donna, bambino, adulto, vecchio o giovane di annullare per sempre la morte. Di avere la vita eterna. E’ necessario solo credere in questo fatto. A ciò che è accaduto nella storia.
Dunque il cristianesimo è la fede in un fatto storico che trascende la storia. E’ esattamente il contrario di un’ideologia.
Il cristianesimo non è un modello di vita.
Il cristianesimo non è un’aspirazione o un sogno.
Il cristianesimo non è una rivoluzione da realizzare nel mondo.
Il cristianesimo non è una filosofia morale o teoretica.
Il cristianesimo è un fatto. Ormai accaduto una volta per sempre. O credi in questo fatto scritto nei Vangeli o non sei cristiano.
Non ci sono opinioni circa il cristianesimo proprio perché non è argomento da salotto ma realtà passata che non finirà mai più.
Non ci sono interpretazioni del cristianesimo proprio perché esso non è una teoria o una costruzione razionale o una corrente di pensiero. Esso è un fatto.
E’ accaduto nel tempo e ciò ci dimostra il grande Amore di Dio per noi che si è umiliato tanto da entrare nella dimensione limitata della storia.
Dio è diventato un uomo in carne ed ossa. E questa è un’altra grande prova di come il Perfetto ama noi tanto da rinunciare alla sua onnipotenza.
Gesù, vero uomo e vero Dio, si lascia torturare ingiustamente, si lascia massacrare con violenza inaudita, si lascia deridere e sbeffeggiare proprio per permettere ai suoi torturatori, ai suoi massacratori, a coloro che lo deridono e lo sbeffeggiano di avere la vita per sempre proprio per mezzo di ciò che Egli subisce. Fino alla morte.
Il cristianesimo è un fatto.
Un fatto d’amore.
E’ l’amore stesso che si realizza e vivifica il mondo. E lo innalza alle altezze del cielo.
Non c’è altro fatto nella storia né ideologia nella mente degli uomini che possa raggiungere, ma neppure sfiorare l’immensità, la potenza e l’amore del cristianesimo.
Se credi veramente in ciò che è accaduto la tua vita non può non cambiare e i tuoi occhi non possono piangere mai più se non per la gioia di essere amati incondizionatamente da Gesù Cristo.
Non puoi avere più paura. Di niente. E non puoi più essere schiavo. Potrai sentirti schiavo del tuo egoismo delle tue passioni della tua carnalità ma non lo sei più .
E questo è un fatto.
22 commenti:
Grazie per il post professore, nella sua linearità è riuscito a tracciare una risposta a molti miei dubbi.
Bah... E' comunque oggetto di fede il fatto che Gesù sia risorto. E' scritto unicamente sulla Bibbia, ed essa è stata scritta dai primi cristiani. Se Dio mi amasse davvero così tanto, capirebbe che se volesse davvero salvarmi, dovrebbe dare di più. E non ho dubbi a riguardo.
buonasera prof sono edoardo della 5f.avrei un paio di domande da porle.prima di tutto:la storia di cui lei parla è scritta solo sulla bibbia o esistono altri testi meno dogmatici che documentano l'esistenza del figlio di Dio?inoltre,se secondo lei nn ci possono esere interpretazioni di questo "indubbio" fatto storico,come mai tante religioni?
l'esistenza di gesù il cristo è un fatto storico e documentato dai censimenti dell'epoca e da alcuni storiografi romani.
che molti uomini affermino che cristo è risorto è un fatto altrettanto storico e documentato.
che sia risorto realmente è un atto di fede.
cioè è un atto di fiducia nella testimonianza di migliaia di persone che lo hanno visto risorto. ci fidiamo del racconto di queste migliaia di uomini.
in fondo anche sull'esistenza di napoleone dobbiamo solo fidarci della testimonianza di uomini che lo hanno visto.
tante religioni esistono perchè non tutti credono nella testimonianza di quelle migliaia di persone.
ma se è per questo c'è anche chi non crede che sia esistito l'olocausto...
per l'anonimo. che cosa può darti di più un dio se non la propria vita, e proprio a te che lo rinneghi?
MA PERMETTE CHE SIA PIù FACILE CREDERE A CIò CHE HA FATTO NAPOLEONE PIUTTOSTO CHE AD UNA RESURREZIONE...CMQ ANCHE SECONDO ME è ESISTITO GESù CRISTO NON PENSO ASSOLUTAMENTE CHE SIA IL FIGLIO DI UN DIO,MA SEMPLICEMENTE UN UOMO DI CARISMA E UN OTTIMO ORATORE.
mi scuso per i caratteri in maiuscolo nn vorrei apparire sgarbato.edoardo
Mi meraviglio che lei sia un professore di storia!
Come può pensare che la testimonianza di 'coloro che lo hanno visto' sia la fonte storica sulla quale si basa l'esistenza di Napoleone, uomo dei secoli XVIII e XIX? Conosce cos'è la storiografia? Conosce l'esistenza dei 'documenti storici'?
Il suo Gesù è una figura molto più ambigua storicamente e nessun storiografo ne ha avallato la natura divina.Oltrettutto su quest'ultima la stessa Chiesa ha dibattuto aspramente al suo interno nei primi secoli dopo Cristo e solo nel 325 con il Concilio di Nicea si è affermato il principio della consustanzialità della natura umana e di quella divina ma nel frattempo quanta acqua sotto i ponti!!!Sappiamo tutti quanta parte ha la Chiesa stessa nella definitiva stesura dei Vangeli.
Da quello che lei afferma una volta risorto Gesù avrebbe avuto un bagno di folla, ma si dice che poche furono le persone che lo videro tra le quali ovviamente i 12 apostoli.
Mi dispiace contraddirla ulteriormente ma relativamente ad suo precedente post vorrei dire che
di certo Gheddafi non ha mai ricevuto un Nobel della pace.Forse lei confonde il colonnello Gheddafi con personalità di tutt'altro calibro e statura morale appartenenti al mondo arabo quali quelle di Begin e quella di Sadat vincitori del Nobel nel 1974 o quelle di Arafat, Peres e Rabin vincitori nel 1994, tutti premiati per aver tentato di riportare la pace nel conflitto arabo-israeliano.
Anche in questo caso non so quali siano le sue fonti ma poveri studenti che devono confrontarsi con un estremista, cattolico e oltranzista come lei che in quanto tale non può garantire loro una corretta ed equilibrata formazione, aperta al mondo e al suo evolversi.
E' evidente che qualcuno apre la bocca solo per dare fiato.
Non ho mai detto che la storiografia conferma la natura divina di Gesù. Ho solo detto che la storiografia conferma l'esistenza dell'uomo Gesù e la stessa storiografia romana racconta che ci sono migliaia di persone che testimoniano di averlo visto risorto.
Detto questo, confermo che credere che gesù cristo sia il figlio di dio è un atto di fede.
Non capisco perchè sia più facile crede che sia esistito napoleone piuttosto che gesù. Gesù è un personaggio esistito, vissuto e morto in palestina. Ha compiuto dei miracoli (e questo è anche fonte della storiografia romana). E' morto ma il suo sepolcro era vuoto (ed anche questo è fonte della storiografia romana).
E' meglio studiare prima di criticare.
In quanto al lapsus sul nobel è vero. E' stato Arafat (il terrorista palestinese) e non Gheddafi ad avere avuto il nobel per la pace. Tra simili ci si sbaglia.
Infine: caro anonimo che non hai nemmeno il coraggio di mostrare il suo nome per la paura, mi sapresti illuminare su cosa sia una corretta ed equilibrata informazione? E' ovvio che non sai nemmeno di cosa parli. Non conosci nemmeno i fondamenti della ermeneutica e della interpretazione storica. Se vuoi imparare qualcosa sono disponibile a curare la tua preparazione ma non per meno di 200 euro all'ora.
E' molto difficile credere alla possibilità di un dialogo tra credenti e non credenti, messi da parte chiacchiere da salotto o insulti come sta accadendo in questo blog. Ma questo è umano, troppo umano...appunto.
E' inutile dirle perchè ha offeso le donne, intelligenza e cultura non le mancano di certo quindi sappia solo che, con il suo modo ha offeso almeno una donna, me, trattando argomenti come ad es. l'aborto, il divorzio, la sessualità con indelicatezza e superficialità, ma lei è credente ed io no. Penso tuttavia che la sua sia una fede molto passionale sicuramente meglio che ascoltare il rosario su radio Maria. Scherzi a parte, interessante sarebbe (anche importante per conoscenza ed informazione) leggere di altre fedi, leggere pensieri e confronti tra cattolici, buddisti, protestanti, ortodossi, islamici e via dicendo, li inviti. E magari vedere una prova applicata, ma è difficile, della metodologia di cui il Cardinale Martini parla nel suo libro "Cattedra dei non credenti".."io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente che si parlano dentro, che si interrogano a vicenda che rimandano continuamente domande pungenti all'altro.....questo metodo implica alcune condizioni irrinunciabili: la volontà sincera di confrontarsi,l'accoglienza umile e benevola di ciascuno verso l'altro senza il bisogno subito di rispondere rimbeccando, correggendo o chiarendo, ma lasciando che le interrogazioni prendano la forma del proprio corpo e della propria esperienza....una esercitazione dello spirito, quasi una ricerca di sé, sulle ragioni del credere e del non credere, compiendo questo esercizio senza difese, con radicale onestà, un parlarsi autenticamente che ha una sua dignità ed una sua intoccabilità che finisce per coinvolgere chi ascolta".
Proviamo?
all'anonimo...suvvia, si firmi!
un saluto a tutti
Nina
Cara Nina,
sinceramente non capisco in cosa offendo le donne parlando dell'aborto, del divorzio ecc.
offenderei la verità ed i bambini ammazzati non facendolo semmai. comunque manifestare apertamente idee non credo significhi offendere.
in quanto al dialogo interreligioso questo blog offre spazio a tutti e non è mai stato censurato alcun commento, nemmeno quelli offensivi per la mia persona.
condivido pienamente l'ultima parte del suo intervento anche se non sempre riesco in quel difficile esercizio dello spirito.
Professore, ragionando in linea storica dovremmo essere tutti islamici.
Maometto è stato l'ultimo profeta dopo Gesù, e a rigor della sua logica ha la sua stessa credibilità. Benchè Mohammed non abbia mai detto di essere figlio di Dio, egli ha scritto il corano sotto dettatura divina.
Quindi? Non si può credere a tutto ciò che venne detto, migliaia di anni fa, da uomini i quali solevano infarcire le proprie dichiarazioni di metafore e allegorie... E' un pò assurdo e limitante, poi, chiudere la Verità su ciò che è scritto nella Bibbia, quando l'umanità ha prodotto tanti esempi simili.
La stessa presenza di "altri esempi simili" è probabilmente una prova dell' immanenza di Dio nel piano umano, per come la vedo io ovviamente.
Il fatto che ci siano parecchi esempi di religioni significa più che altro che gli uomini hanno bisogno di qualcuno o qualcosa che gli dica come gestire la propria vita, in modo da evadere i sensi di colpa...
si Paulo , ma è bene confessare che gli uomini hanno un disperato bisogno d'amore...
Nina
nina dov'è il bello dell'essere amati se non nell'implicita coscenza di essere giustificati in ciò che si fa e si è? L'uomo è un insicuro, per questo va cercando soldi amore e dei che lo facciano sentire migliore. Ogni cosa che fa lo corrode, lo fa sentire incerto. Forse abbiamo un cervello troppo grande
Io penso che un fatto concreto, verificatosi più di duemila anni, se fosse certo non avrebbe bisogno ogni volta di essere ridiscusso, ristudiato, rinnovato, riproposto, riconfermato... Io scopro che l'atomo è composto da un nucleo attorno al quale girano altri elementi e dopo qualche anno magari accerto l'esistenza di qualche particolare in più. Cerco di andare avanti, non indietro. E la conoscenza di questo fatto si allarga automaticamente, non ha bisogno di coercizioni, perchè essendo un fatto certo non ha bisogno di indottrinamenti o conversioni. Tutto il mondo, nel giro di poco tempo, conoscerà la mia scoperta basata su un fatto certo. Il Cristianesimo non è una scienza esatta, ma più passa il tempo e più crescono le incertezze, i dubbi e le debolezze di una religione che non è un'ideologia, ma neanche un pilastro di coscienza e conoscienza. Che Gesù Cristo sia nato, vissuto e ucciso perchè propugnava l'avvento di un nuovo regno credo sia abbastanza assodato, che sia il figlio di Dio lo hanno tramandato oralmente un po' di amici, dopodiché lo hanno testimoniato i Vangeli. Che esista un Dio che ha creato il cielo e la terra magari è un po' più difficile da dimostrare, anche perchè forse quella di Dio non è un'esistenza "consapevole", ovvero non credo che il nostro Creatore sia ben conscio di tutto ciò che ha realizzato, così come non può essere responsabile di tutte le nefandezze fatte dai suoi figli (cioè noi) su questa Terra. O almeno credo che non lo sappia, altrimenti sicuramente si incazzerebbe. Ma quello che voglio dire è che è strano che dopo duemila e passa anni si cerchi ancora di convincere la gente che davanti a fatti certi è impossibile credere. La Storia non ha bisogno di convincere nessuno, anche quando manipolata. Se è accaduta, potrà avere mille versioni, mille punti di vista, ma di certo lo studioso non diverrà cristiano o atomista solo perchè il fatto è certo. Mentre al contrario, il tempo è nemico dei fatti non certi e delle invenzioni.
Luigi
RETTIFICA:
Al penultimo capoverso volevo dire "davanti a fatti certi è impossibile non credere"
Luigidif
Ma a cosa si dovrebbe credere, luigi? Sei piuttosto vago.
Io sono convinto che un certo Gesù sia nato e vissuto in Palestina circa duemila anni fa, sono convinto del fatto che nel suo nome siano stati perpretrati stermini e fatte opere di bene, e che quest'uomo è stato condannato e crocifisso perchè scomodo ai romani ed agli ebrei. Credo anche che abbia cercato di migliorare il mondo, a modo suo.
Ma questi sono fatti. Che abbia guarito la cecità di una persona o trasformato acqua in vino, o che abbia moltiplicato pani e pesci o che sia effettivamente risorto... beh, queste sono dicerie del popolo di allora, a cui hanno creduto in pochi anche a Gerusalemme. Sono fatti che si sceglie di prendere per veri.
Cosa c'entra la manipolazione della storia? Spiegati meglio, è un'affermazione forte.
Dio, secondo la Bibbia, ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza. Mi pare giusto credere, quindi, che egli debba avere coscienza di tutto quello che accade nell'universo da lui creato, comprese le nefandezze umane [ che talvolta, sempre seguendo la Bibbia, avrebbe anche punito. Vedi alle voci: fine di Adamo ed Eva, Diluvio Universale, Piaghe d'Egitto... dimentico qualcosa? ].
La cosa che ti appare strana, che dopo duemila anni si cerchi di convincere la gente che davanti a fatti certi è impossibile non credere, è strana davvero.
Nessuno potrebbe convincere qualcun'altro che un fatto certo non è credibile.
Il fatto è che i "fatti certi" a cui, almeno credo, ti riferisci tu... non sono tanto certi, e non lo saranno mai.
scusate, sono io Letizia... ho postato usando l'account di mia madre per errore.
Chi lo ha detto che siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio? Lo ha detto Dio? Lo avete sentito voi? E' possibile, ma potrebbe anche essere stato il caso a determinare la "somiglianza". Sui fatti certi vorrei proporre un esempio semplice semplice. La ricerca mi permette di scoprire che i dinosauri sono veramente esistiti, e magari azzardare anche un'ipotesi verosimile sulla loro scomparsa. Secondo te continuerò nei prossimi duemila anni a parlare dell'esistenza dei dinosauri perchè voglio sapere qualcosa di più sulla vita dei dinosauri o per convincermi/convincere che sono esistiti? Sono esistiti, basta. Le prove, le ripetizioni, i sermoni di convincimento non servono. Abbiamo le prove della loro esistenza, a livello scolastico non si perdono più di due lezioni per spiegare com'erano fatti e cosa mangiavano. Invece si ripete nei secoli un fatto evidentemente non convincente perchè i dubbi sono troppi sull'esistenza di qualcosa che non si vede, non si tocca, non si sente. San Tommaso a parte, io credo nell'esistenza di qualcosa più grande di noi, ma non credo a una divinità consapevole perchè è proprio la definizione di Dio, di essere perfetto, che non combacia con i fatti che seguono la sua presunta creazione. Può esistere un Dio che sa che ogni giorno migliaia di bambini muoiono di fame, di aborti e di guerre e non fa nulla per - come dice Paul - cambiare qualcosa in meglio? O che, sapendolo, non interviene per bloccare la mattanza delle donne nei paesi asiatici e orientali? Può un Dio permettere che il male prenda il sopravvento e guidi la follia di pochi uomini su interi popoli? Io non credo proprio. O almeno, caro Paul, credo che qualcuno si approfitti dell'esistenza non certa di un essere superiore per giustificare le malefatte di qualsiasi tipo (è qui la vera manipolazione). Ma Dio con queste cagate umane non c'entra proprio nulla.
Vorrei che Dio mi donasse anche solo la metà della fede che ha lei. Ele
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