"Stavo in piedi accanto al medico e l’osservavo eseguire un aborto a nascita parziale su una donna incinta di sei mesi.
Il battito cardiaco del bambino era chiaramente visibile al monitor a ultrasuoni.
Il medico fece uscire il tronco e le braccia del bambino, mancava soltanto la testa.
Il medico fece uscire il tronco e le braccia del bambino, mancava soltanto la testa.
Il corpo del bambino si muoveva. Le sue piccole mani erano chiuse. Con i piedi scalciava.
Poi il medico prese delle forbici e le infilzò dietro la testa del bambino, le braccia del bambino reagirono con uno spasmo, come quando un bambino pensa di cadere.
Poi il medico prese delle forbici e le infilzò dietro la testa del bambino, le braccia del bambino reagirono con uno spasmo, come quando un bambino pensa di cadere.
Poi il medico aprì le forbici, e conficcò nel foro un tubo aspirante di potenza che risucchiò il cervello del bambino.
Il corpo del bambino era ormai completamente floscio.
Non sono mai più ritornata alla clinica, ma il volto di quel piccolo bambino mi perseguita. Era il volto più perfetto e angelico che avessi mai visto."
Non sono mai più ritornata alla clinica, ma il volto di quel piccolo bambino mi perseguita. Era il volto più perfetto e angelico che avessi mai visto."
Sono le parole di Brenda Pratt Shafer, che venne assegnata a una clinica per aborti dalla sua agenzia di collocamento per personale sanitario.
La Shafer era favorevole alla libera scelta fino al giorno in cui vide coi suoi propri occhi la brutalità di questa procedura mostruosa. Altre tecniche abortive sono altrettanto raccapriccianti. Anche se tu non sei credente, scopri perché l’aborto è sbagliato.
2 commenti:
Chieda scusa alle donne.
Nina
per che cosa?
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