Forse è tardi anche per voi cari studenti,
ma voglio lanciarvi un appello disperato.
Il mondo in cui siamo immersi ci ha fatto il lavaggio del cervello con una menzogna satanica. Con ogni strumento ci dice solo una cosa, e lo dice da quando nasciamo (ed anche da prima): "l'anima non esiste".
Lo fa con i sofisticati messaggi della pubblicità che accarezzano solo le voglie più materiali e corporee di noi stessi. Lo fa con l'esaltazione del sesso, vero e proprio dio della modernità (Freud ne ha fatto il fondamento di ogni comportamento umano). Lo fa attraverso i nostri genitori che spesso si preoccupano solo di riempire lo stomaco dei figli e sono poco attenti alla formazione spirituale dei bambini. Ci dicono: "fai ciò che ti senti" oppure "non farti fregare, devi essere furbo" oppure "almeno un pezzo di carta lo devi prendere" (il pezzo di carta è il diploma che serve a lavorare e a guadagnare soldi, riducendo la scuola a diplomificio) oppure "l'importante è che stai bene tu". Ci educano insomma a soddisfare i bisogni del corpo. Lo fa con la cultura del diritto per cui ogni capriccio, ogni desiderio deve trasformarsi in un diritto riconosciuto ed accettato (omosessualità, libertà di uccidere, promiscuità, droga, ...). Lo fa con la cultura eugenetica e dell'apparire per cui esistono vite indegne (quelle dei malati e dei brutti) e vite degne di essere vissute (quelle dei bambini intelligenti e belli). Infatti oggi se non hai un corpo perfetto rischi di essere ucciso dai medici, con l'approvazione dei genitori e delle leggi degli stati.
Lo fa con la divinizzazione del denaro e della ricchezza che possono comprare beni materiali i quali sono ritenuti gli unici in grado di dare felicità.
Il mondo reificante ha ridotto ogni aspetto della realtà, compreso l'uomo, ad oggetto, cosa tra le cose.
Questa è la grande menzogna figlia di un certo illuminismo, del comunismo e del capitalismo, dell'evoluzionismo e della psicologia, dello scientismo e del materialismo. La modernità ha gradualmente cancellato il bene supremo che ciascuno di noi possiede: un'anima.
Così noi tutti nutriamo il nostro corpo di ogni bene e spesso del superfluo (basta vedere quanto siamo grassi, pigri e molli) ma trascuriamo completamente l'anima che è la fonte dell'unica felicità possibile e della libertà che nel nostro cuore desideriamo più di ogni cosa.
Recuperate allora questa dimensione antropologica di voi stessi. Curate lo spirito attraverso lo studio, il dovere, il sacrificio, l'amore gratuito e disinteressato, la carità, la rinuncia, il digiuno, la preghiera, la lettura e la meditazione della Bibbia, il silenzio.
Non sono sciocchezze di altri tempi. L'unica scicchezza è volere credere che queste sono cose inutili da Medioevo.
La cura dello spirito solamente potrà darvi il significato della vostra esistenza nel mondo, e la gioia a cui giustamente ciascuno aspira.
4 commenti:
bell'intervento
ma solo parole
Infatti professore, il silenzio...
Alessandro Di Sano
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