Sono morti e non lo sanno. Rigurgiti di comunismo vergognoso arrivano dal Brasile dove il presidente Lula con un atto di arroganza, prepotenza e violenza sputa in faccia a tutti gli italiani.
Lula è il presidente ultra comunista che si è impossessato del potere in Brasile da molti anni e sta letteralmente distruggendo il paese sotto il profilo morale, sociale ed economico. Ora vuole esportare la sua criminalità politica anche contro l'Italia dando ospitalità e, presto, asilo politico, ad un pluriassassino, ladro, rapinatore e delinquente che si chiama Battisti. Battisti è uno straccione di criminale che ha costruito la sua carriera sparando e uccidendo italiani innocenti. Tutti i gradi di giudizio italiani lo hanno condannato all'ergastolo. Le condanne sono state riconosciute legittime e valide dai tribunali europei. Ma per Lula, Battisti è un perseguitato politico, un povero ragazzo comunista che ha creduto nei suoi ideali e quindi non è giusto che paghi (qualche anno fa Lula ha immediatamento riconsegnato a Fidel Castro due ragazzi accusati di essere oppositori al regime comunista). Ha detto Lula che il popolo italiano dovrebbe imparare a perdonare invece di prendersela con questo povero ragazzo che ha ammazzato solo 5 persone e rapinato solo poche banche e negozi. Eppoi, ha aggiunto il Presidente comunista, l'Italia non è un paese autenticamente democratico. Dunque Lula protegge gli assassini italiani (sono 5 i terroristi) non concedendo l'estradizione e proteggendoli.
A onore del vero il farabbutto non è solo Lula il comunista ma anche la Francia di destra, quella comandata da Carla Bruni. Questa Francia ha protetto per molti anni Battisti, gli ha dato soldi a volontà e poi lo ha fatto scappare in Brasile pur di non consegnarlo all'Italia.
Ma la nota di cui più mi vergogno è la dichiarazione ultima di Silvio Berlusconi: "chiederemo al Brasile di consegnarci Battisti ma non faremo nulla per rovinare la splendida amicizia tra i nostri due paesi".
Quando...l'unica cosa che conta nella vita sono i soldi e i calciatori brasiliani del Milan!
7 commenti:
..Professore quanto tempo che non visitavo il suo blog...e sinceramente sapevo anche ciò che avrei trovato!!
Menomale che c'è Lei che parla dei comunisti visto che il resto del Paese ci ignora del tutto...anche se insiste col proporre le Sue versioni deliranti della storia...dire che il Presidente Lula sia un marxista non so se sia propaganda becera per avallare le sue idee o,con tutto il rispetto, non averci capito proprio nulla.Peraltro ha offerto una descrizione del lavoro del Presidente Lula imbarazzante per l'importante ruolo che lei ricopre come insegnante di storia e filosofia...capisco che lei è dalla parte di quelli che assassinarono il Presidente Allende ma per fortuna la povertà e la miseria di larga parte del sud america continuerà per anni a generare grandi uomini...immensi compagni!...adesso aspetto solo che dica che Obama è comunista,se non l'ha già fatto, visto che non ho letto tutti i suoi ultimi post.A presto,
Alessandro Di Sano
E comunque se il suo caro Cossiga insieme a tutti gli altri avessero considerato i brigatisti come sarebbe stato giusto, prigionieri politici...invece che preoccuparsi di fare saltare in aria piazze e treni...molte vittime le avremmo rispate.
Alessandro Di Sano
alessà...mi mancavi!!!!!;)
valerio
Caro Alessandro, vedo con tristezza che continui a prendere informazioni storiche dalla Pravda. Lula dice di se stesso di essere marxista rivoluzionario e quindi è in realtà solo un criminale politico che ha affamato il Brasile, ha portato la criminalità comune a livelli che nessun paese del sud America ha mai conosciuto ed ora vuole inserire a forza, contro l'opinione pubblica del popolo, l'aborto. Protegge i criminali assassini come Battisti che sono talmente vigliacchi da nascondersi sotto le sottane di un vecchio criminale. Ma d'altronde questo è il comunismo: vigliaccheria e risentimento, odio e violenza!
Tu Alessandro, sei un ragazzo intelligente, non farti ingannare dalla Pravda!
Posso solo ringraziarla Professore perchè Lei mi consideri all'altezza di informarmi attraverso la Pravda.
Il più grande mezzo di informazione per gli operai, non d'Austria, non d'Inghilterra, non d'Italia ma del Mondo...almeno fino alla prima metà degli anni 50...poi tutto è finito il 5 marzo del 53!
Alessandro Di Sano
http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/01/20/978871-brasile_deve_dare_battisti.shtml
Andrea Romanelli
forza inter abbasso il papa
Posta un commento