Si vantano di avere ottenuto un diritto ma hanno solo massacrato persone umane. Chi ha voluto inserire il divorzio tra le leggi italiane (comunisti e radicali) ha distrutto il tessuto sociale ed ha sancito l'inizio della fine. Oggi si separano più del 50% di sposi (molti entro il primo anno di matrimonio) e la stragrande maggioranza di essi lo fanno per motivi assolutamente idioti ED EGOISTICI. Non curanti dei figli che hanno messo al mondo, i genitori si lasciano per "essere più felici" (con altri parteners).
Dicono: "per i figli è meglio avere genitori separati e felici che uniti ed infelici". NON E' VERO!!!!!!!
Unanimi sono i risultati della psicologia, le statistiche sociali e le valutazioni del buon senso nel dichiarare che i figli dei separati crescono con gravi problemi di affettività e con tutte le conseguenze ad essa collegate.
"In fondo chissenefrega dei figli, la vita è una e me la voglio godere".
Salvo poi attribuire le colpe alla fantomatica società se questi stessi figli si ubriacano o si drogano ogni fine settimana, se sono inetti, depressi, falliti, senza sogni nè ideali, nè progetti. Smidollati e rassegnati con l'unico, leggittimissimo desiderio DI ESSERE AMATI DA QUALCUNO!
21 ott 2007
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28 commenti:
Mi disp,prof...ma stavolta sono COMPLETAMENTE CONTRARIO!!!!
il divorzio DEVE essere un diritto...ci si conosce appieno solo dopo che si vive insieme un bel periodo di tempo!e separarsi a volte è necessario...nn bisogna vivere queste vicende solo dalla parte di chi vive dei momenti belli di coppia...ma bisogna anche pensare che dopo anni di litigi,forse è meglio separarsi,piuttosto che continuare a soffrire....
Aspetto una sua replica
VALERIO
FORSE SAREBBE MEGLIO CONOSCERSI PRIMA DI SPOSARSI E METTERE AL MONDO I FIGLI CHE SONO LE VERE VITTIME INNOCENTI DI SCELTE SUPERFICIALI DEI GENITORI.
si,ma mettiamo caso che 2 persone CREDONO di conoscersi bene...e dopo anni di matrimonio capiscono di non essere "compatibili"...perchè continuare a mentirsi e a mentire ai propri figli?perchè soffrire?siamo in un epoca puramente egoista...perchè criticare forse L UNICO diritto realmente dovuto?aspetto un ALTRA sua replica=P
VALERIO 5°f
il matrimonio non si fonda sul sentimento! Il MATRIMONIO E' PRIMA DI TUTTO UN IMPEGNO! UN IMPEGNO PER SEMPRE E NON FINCHE' DURA.
E' NECESSARIO PARTIRE DA QUESTA CONSIDERAZIONE E DA QUESTA VOLONTA' PRIMA DI METTERE AL MONDO FIGLI CHE HANNO, LORO SI', IL DIRITTO AD AVERE GENITORI INSIEME, CHE SI OCCUPANO DI LORO INSIEME.
DUE GENITORI RESPONSABILI METTONO DA PARTE I PROPRI RISENTIMENTI PERCHE' HANNO PRESO UN IMPEGNO E LO DEVONO ONORARE. ORMAI IL SENSO DI RESPONSABILITA' E' SOLO UN OPTIONAL. CIO' CHE DETERMINA OGNI COMPORTAMENTO E' SOLO IL PIACERE PERSONALE E CHISSENEFREGA DI CHI CI RIMETTE...
MI DISPIACE MA BISOGNA CHIAMARE LE COSE CON IL LORO NOME: IL DIVORZIO E' SOLO UN PROFONDO ATTO DI EGOISMO E DI INCAPACITA' A MANTENERE LA PAROLA DATA. IO CREDO CHE MARITO E MOGLIE ABBIANO DATO LA LORO PROMESSA SOLENNE (O DAVANTI A DIO O DAVANTI AGLI UOMINI)DI ESSERE UNITI PER SEMPRE. e ALLORA DUE SONO LE COSE: O HANNO MENTITO SAPENDO DI DIRE BUGIE NELL'ATTO DEL MATRIMONIO O SONO INCAPACI DI MANTENERE UNA PAROLA DATA. SAREBBE STATO ALMENO PIU' COERENTE SE NON SI FOSSERO MAI SPOSATI SAPENDO DI POTERSI MOLLARE IN QUALSIASI MOMENTO.
ANCHE SE PER I FIGLI NON SAREBBE CAMBIATO NIENTE, AVREBBERO AVUTO COMUNQUE UN DIRITTO NEGATO, QUELLO DI UNA MAMMA ED UN PAPà CHE SI AMANO E SI OCCUPANO CON AMORE E RESPONSABILITà, INSIEME, DEL FRUTTO DEL LORO AMORE.
robertorubino
professò...sa cosa c'è realmente da criticare ASPRAMENTE??!!
la legge PRODI-LEVI...perchè non scrivere un reale intervento di protesta contro questa "censura ingiustificata"?
lei cosa ne pensa?cioè...anche questo suo blog...con questa legge...è destinato a essere "azzittito"??!!
Parlo da figlia di genitori divorziati. Genitori che hanno vissuto insieme per 30 anni, 30 anni di infelicità .
20 di questi anni li ho passati insieme a loro. Mia madre sempre in piena crisi nervosa, mio padre che non parlava mai se non per imprecare ed insultare sua moglie.
In quei 20 anni anch'io sono stata infelice ed ancora adesso se mi guardo indietro provo un senso di amara tristezza e profondo rancore per avermi fatto vivere un'infanzia ed un'adoloscenza privi di amore e serenità.
Serenità che è arrivata insieme alla loro separazione che ha permesso ad entrambi di ritrovare un equilibrio. Ora mia madre è finalmente felice, mio padre ha ritrovato l'amore ed insieme la sua umanità. Mi sono avvicinata a loro, loro si sono avvicinati a me e ai miei bisogni di figlia cresciuta ma comnuque bisognosa di affetto e di appoggio. Sinceramente non mi sono mai sentita tanto amata come in questo periodo della mia vita.
Come vedi il divorzio può essere davvero la soluzione migliore. Il divorzio può paradossalmente portare amore e felicità sia per i genitori che per i figli.
C.
carissima C.
non voglio assolutamente giudicare casi singoli anche perchè ogni storia è un assoluto. La mia era solo un'analisi sociale in senso generale. Se volessimo citare i casi, accanto alla tua esperienza positiva di divorzio dei genitori ce ne sono centinaia di migliaia in cui i figli si sono senti solo pacchi postali scaricati da un genitore all'altro e si sono portato dentro, a volte anche fino al suicidio, la disperazione di non essere amati
Le toerie sociali nascono dallo studio dei comportamenti umani. é bene considerare dunque anche i risvolti positivi del divorzio oltre a quelli negativi prima di negarne il diritto.
I casi negativi sono certamente più eclatanti ma non per questo più numerosi. Cosa succederebbe allora se il divorzio venisse negato anche laddove palesemente giusto e necessario? Pensi che l'infelicità delle persone costrette alla sofferenza provacata da un'unione forzata sia meno profonda di quella provocata dal divorzio? Pensi che un figlio non possa arrivare al suicidio per l'infelicità che una situazione di odio in famiglia - sebbene ancora "unita" - può portare?
Ai genitori viene dato uno strumento, il diritto appunto di fare una scelta - separarsi - che in alcuni casi può essere quella pià giusta.
Se alcune persone poi abusano di questo diritto non è certo colpa di chi lo ha concesso. é come dire che Dio abbia fatto una gran cazzata concedendo all'uomo il libero arbitrio.
C.
non penso ke in questo caso si debba attribuire la colpa dei tanti divorzi a determinati partiti politici...quanto in realtà alle persone ke divorziano per un non nulla:penso ke comunque in casi estremi determinate famiglie devono poter usufruire della possibilità di divorziare...il problema è che ormai il divorzio è diventato una moda...non si da più il vero valore al matrimonio,all'amore e ai doveri.
effettivamente a tutti coloro che divorziano non interessa nulla...loro sicuramente vivranno una vita migliore...ma i figli di questi "bambini"(perchè delle persone che non sanno riconoscere i proprio diritti non si possono certamente definire adulti)sofriranno sicuramente la presenza di un solo genitore.
il divorzio è un diritto,ma non per questo dobbiamo pensare che i veri valori e il rispetto per i figli sia un opsional.
concludo dicendo che i problemi di una famiglia sono le stupidaggini che inducono le coppie del nuovo millennio a divorziare come nulla fosse...SONO BEN ALTRI!
arrivederla prof!ci vediamo in classe!!!
Letizia
un'analisi lucida, matura e obiettiva. i figli spesso hanno da insegnare molte cosa ai genitori.
Io sono figlia di genitori divorziati e le assicuro che non sono una drogata,non bevo (frs qualche volta con gli amici),il suo è solo un luogo comune...
Elisabetta 5 f
ti risulta che qualcuno abbia detto in questo blog che i figli di divorziati sono drogati o bevono?
abbiamo parlato di cose molto diverse.
P. S. PER ELISABETTA 5 F
IMPARA A LEGGERE PRIMA DI CRITICARE
concordo cn il professore...nn si è mai setto che i figli di genitori divorziati sono "SFASCIATI"..
il discorso è solo se è giusto o no il divorzio in senso religioso,umano,e rispetto ai propri figli...
valerio
Mi sento di fare solo due considerazioni, del tutto spassionate:
1- la legge sul divorzio è stata il frutto di un referendum popolare, e non credo che l'Italia sia o sia stata popolata da più di 25 milioni di comunisti
2- credo che parte delle responsabilità del numero dei divorzi, e della conseguente infelicità dei giovani [ che comunque, in questi tempi, provano un gran senso di insoddisfazione anche se hanno genitori grandiosi ] sia da attribuire alla società nel suo insieme.
le parole che ha usato sono un po' troppo dure forse, ma è anche vero che chi sceglie di sposarsi deve pensarci su un bel po' (per usare un eufemismo) e purtroppo il valore del matrimonio non è più quello di un tempo, ma in alcuni casi purtroppo separarsi per un certo periodo è necessario per capire se davvero il divorzio è quello che serve alla famiglia ma è comunque una decisione dolorosa per essa e se una donna e un uomo sono davvero l'una per l'altra anche i più gravi dissidi si risolveranno anche se ci vorrà molto tempo.Però è anche vero il fatto che il divorzio può essere utile in alcuni casi come ho letto in un commento e a mio parere è meglio di due persone che sono ancora assieme e non si amano più, che sono continuamente in guerra tra di loro,non fanno altro che scontrarsi e non cercano mai di evitare il conflitto anzi il contrario,anche in questo caso fanno soffrire i loro figli che a volte pensano anche che starebbero meglio separati ma quello che vogliono che è la pace in famiglia è diventata per loro un orizzonte irraggiungibile
CERTO! IN OGNI CASO I FIGLI SONO VITTIME DELL'EGOISMO E DELL'IMMATURITà DEI GENITORI.
SIA CHE ESSI STIANO INSIEME IN GUERRA ETERNA, SIA CHE ESSI SI SEPARINO, LASCERANNO UNA FERITA GRAVE NELL'ANIMA DI FIGLI INNOCENTI CHE HANNO IL SACROSANTO DIRITTO DI AVERE UNA FAMIGLIA IN PACE E GENITORI CHE SI AMANO E SI RISPETTANO.
Eccomi qui,figlia di genitori divorziati,figlia di un padre ke pur essendo vivo nn e` mai stato presente se nn x inviare sms di auguri a natale pasqua e compleanno,figlia di un padre ke nn e` mai riuscito ad occuparsi d nulla nll sua vita se nn di se stesso,padre ke ha avuto il coraggio di dire a sua figlia 13enne ke avrebbe avuto 1altro figlio da una donna mai vista,mai conosciuta,senza avere la minima idea di sposarsi nuovamente x dare a qst nuovo figlio cio ke io nn ho mai avuto,bambino ke avrebbe sofferto cm me,forse d piu,e` riuscito a farlo,ha avuto il coraggio d ripetere i suoi errori senza rendersi conto d far soffrire nuovamente anime innocenti...se ne fanno d errori e nonostante mio padre,se e` giusto kiamarlo cosi,abbia ftt qst nn riesco ad odiarlo,e` sempre mio padre,e` sempre 1uomo,un uomo ingenuo,immaturo,1eterno peter pan,1xsona ke nn sara` mai in grado d assumersi responsabilita`,o almeno qll ke gli competono,1uomo fragile,ke ha messo le corna alla moglie cn una figlia pikkola,mlt pikkola ke forse nn ha mai considerato...a qst punto m viene da dire:posso mai pensare ke mia madre abbia sbagliato nel kiedere il divorzio???nn lo so cn sicurezza,ma so d essere 1ragazza sana,con sani principi,ke e` dovuta crescere in fretta,trpp in fretta,da sola,ke ha mlt difetti,cm tutti,ma ke nn ripetera` mai gli errori di suo padre e ke sxa d essere 1genitore ,nn dico migliore ma buono..qst e` sl una sxanza,nn sn 1veggente,nn so cm andra`,sxo sl d riuscire a far star bene ki mettero` al mondo,se lo faro`...ora xo 1domanda,cm fa ad affermare cn cosi tnt sicurezza cio ke ha scritto se nn ha mai provato 1cs simile?o almeno lo presumo...xke parlare d cs ke nn s potranno mai conoscere bene finke nn le si prova?io nn m azzarderei mai x esempio a scrivere della religione cattolica,presumo di avere 1fede ke m ha ftt andare avanti da sola in qst anni,ma nn so bene in cosa,cm nn conosco la religione o la chiesa tnt da criticarla o lodarla,nn rientra nelle mie competenze e nn la giudico!!!io la ritengo 1persona intelligente,forse 1po troppo rigida in alcuni ambiti,ma avra` le sue ragioni,il suo credo,nn importa qst,xo` la prego d nn generalizzare questioni ke gia` nello specifico sono complesse da capire,quasi incomprensibili x chi le vive,figuriamoci x chi ne sente sl parlare...2xsone si conoscono,si innamorano,si sposano...ma nn e` dtt ke rimangano sempre le stesse conosciute anni prima,spesso cambiano,peggiorano cn mlt frequenza e credo ke stia a ki si trova a vivere qst situazioni giudicare cio ke e` meglio fare x i propri figli,anke se s dovesse ricorrere al divorzio.io ora sn semi felice,cn alti e bassi cm tutti ma credo ke se mio padre fosse rimasto a casa 'menefreghista',se posso usare il termine,cm e`,sarei stata peggio d cm sto ora!!!c sn mlt casi nella vita,diversi sia x cause ke x conseguenze,ognuno ne trae qualcosa,io ho tratto qst!!! Sofia 5f
Leggendo i vostri commenti scopro ogni giorno un mondo di giovani onesti con se stessi, maturi (molto più di tanti adulti) e coraggiosi. Per questo vi ringrazio del contributo che date a questo blog.
Per Sofia:
per parlare di divorzio non bisogna avere divorziato (come per parlare di omicidio non bisogna avere ucciso). Le competenze per cui scrivo certe cose nascono dallo studio sociologico e psicologico. Sono posizioni molto nette e, ne sono consapevole, non sono condivise dalla stragrande maggioranza delle persone che vivono immerse culturalmente nei tempi moderni. Voglio quanto meno rimettere in dubbio cose (divorzio, aborto, omosessualità, ecc.)che oggi hanno addormentato le coscienze e sono vissute nella terribile formula: "eh, vabbè, ognuna fa ciò che vuole".
salve prof sono edoardo della 5^ F.mi ha meravigliato molto la sua idea sul divorzio,essendo questo un argomento che mi tocca da vicino in quanto figlio di genitori separati(spero,invano,che nn giudichi un peccato far figli fuori dal matrimonio)mi sento di dirle che per questi 15 anni nn mi è mai mancato l'affetto nè la presenza dei miei e nn mi sento affatto vittima delle scelte dei miei genitori bensì loro frutto.quindi penso che nn sia il divorzio,la separazione o il matrimonio;felice o meno ke sia,a incidere sulla vita di un ragazzo ma piuttosto l'intelligenza dei genitori e in 1 società + evoluta e - bigotta qesti potrebbero anche essere gay o mussulmani.con questa la saluto mi farebbe + piacere parlarne a voce faccia a faccia.
Non voglio giudicare le persone ma solo le condizioni generali di un sistema sociale moderno. Dunque mi fa solo piacere che i tuoi genitori ti sappiano amare tanto (e si vede anche da come sei).
Cio' che penalizza i figli dei separati non è l'amore che ciascun genitore sa dare singolarmente, individualmente al proprio figlio, ma il valore aggiunto di un amore di coppia che testimonia il fatto che il figlio è il frutto dell'amore fedele e duraturo.
E' come avere da una parte la casa tutta intera e dall'altra tutte le stanze della casa ma isolate e chiuse. Certo tu puoi stare in cucina, o nel bagno, o in camera da letto, o in salotto, ma non avrai mai la casa.
Sono sempre disponibile ad ascoltarvi e raccogliere testimonianze che sono comunque cose ben diverse dall'analisi sociale.
mi scusi prof ma nn ha risp del tutto al mio intervento o forse nn sono stato capace di leggere tra le righe.io mi riferivo all'intelligenza di ogni genitore intendendola come elemento fondamentale per la felice crescita del figlio e nn semplicemente ad un amore di facciata che prima di essere fedele e duraturo deve essere intenso solo così nn sarà mai effimero e sarà veramente d'aiuto tanto ai figli quanto ai genitori;inoltre nn ho capito cosa intende x "analisi sociale" io penso che nn sia nient'altro che l'analisi delle persone(una cosa abbastanza pretenziosa che xò diverte tutti)in quanto è l'uomo che crea la società a sua immagine e somiglianza.attendo risposte la saluto.Edoardo Moscardino
ciò che voglio dire è che dell'amore di coppia, costruito ed alimentato negli anni, si nutre anche il figlio, ed è fondamentale per la sua crescita.
Signor Rubino
Rispondo con ritardo alle sue esternazioni sul divorzio, poichè mi costa molto dirle ciò che sto per scriverle.
Sono un suo concittadino che frequenta la sua stessa parrocchia.Avendo figli in età scolare sono costretto, mio malgrado, a mantenere l'anonimato per ovvie ragioni....
Ritengo che con i suoi scritti lei stia passando ogni limite di decenza.
Il suo integralismo cattolico le ha fatto dimenticare di avere sposato una divorziata, anche se degnissima ed amabilissima persona.
Mi chiedo come possa conciliare queste palesi contradizioni, ergendosi a giudice implacabile e spietato per chi ha fatto scelte diverse da quelle che lei, nella sua immensa superbia e stupidità, ritiene ottimali.
Visto che si proclama paladino della cattolicità, non certo della cristianità, le ricordo alcune frasi di Gesù che spero la faranno riflettere, anche se ho seri dubbi" Guai a colui che vede la pagliuzza nell'occhio dell'altro e non vede la trave nel proprio."
Vorrei inoltre ricordarle parte dei versetti di Luca 11,39-42.44 47.52;2047
" Guai a voi, ipocriti, maestri della legge e farisei!Voi siete come tombe imbiancate: all'esterno sembrano bellissime, ma dentro sono piene di ossa di morti e di marciume. Anche voi, esternamente, sembrate buoni agli occhi della gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di male.
tenendo fede al cattolicesimo lei è contro il divorzio e tenendo fede a se stesso attacca i comunisti.
il matrimonio è frutto dell'amore, come tale solo quando ci si ama il matrimonio è duraturo.
comunisti, radicali, non fanno testo!
ci si fidanza spesso perchè è difficile ricercare proprio l'amore, se ogni matrimonio portasse amore non succederebbe nulla di questo.
tuttavia un genitore può non amare un figlio sia che sia sposato o che sia divorziato.
Forse coloro che hanno sofferto la mancanza di amore sapranno comportarsi meglio un giorno proprio perchè sanno quel che si prova
RISPOSTA AL CONCITTADINO.
Sono offeso per due motivi:
1) che il suo anonimato è legato al fatto che io potre vendicarmi scolasticamente contro i suoi figli;
2)non mi importa che lei mi dà dello stupido (perchè è assolutamente falso),ma mi addolora il fatto che lei getta fango sulla vita privata di un cittadino (il sottoscritto) quando lo spirito di ogni intervento è solo di discussione generale su alcuni fenomeni sociali ed esistenziali e mai sull'accusa diretta di questo o di quello.
Comunque:
1)Non sono sposato con una divorziata ma con una signora degnissima che non ha mai contratto matrimonio prima. Ciò è dimostrato dal fatto che la cerimonia del nostro matrimonio è stata celebrata pubblicamente il 13 febbraio 2000 alle ore 10 nella parrocchia del Rosario davanti a Dio, al sacerdote, a testimoni e ad oltre 500 persone della comunità.
Lei mi insegna che la chiesa cattolica non potrebbe celebrare matrimoni tra divorziati. Dunque lei è un bugiardo ed anche piuttosto penoso.
Non mi ergo a giudice di nessuno (ed è per questo che non parlo mai di vicende private che riguardano la coscienza di ognuno) ma discuto ed analizzo solo le questioni del nostro tempo.
Non mi ergo a giudice di nessuno perchè io per primo sono un grande, un grandissimo peccatore (e spesso mi ritrovo in confessionale)ma confido nella misericordia di Dio e non mi scaglio contro gli altri per i miei peccati.
Non sono il difensore della cattolicità ma mi sforzo, nella miseria della mia umanità, di annunciare la Verità rivelata con la parola, con il lavoro, con la mia vita. Crede che sia piacevole prendersi insulti da chi è contrario alle posizioni espresse in questo blog?
Ciò che odio di più è l'ipocrisia, ed è per questo che il mio comportamento è sempre pubblico e palese ed i miei articoli sono tutti firmati. Non amo nascondermi nell'anonimato dei sepolcri imbiancati. Ho il caraggio delle mie azioni e di ciò che faccio.
RISPOSTA A "COLUI CHE PENSA".
Trovo efficaci i tuoi interventi anche nella loro forma sintetica e poco argomentata.
Li condivido, ma forse l'equivoco si gioca sul concetto di "amore".
Se l'amore fosse un mero sentimento esso sarebbe come bandiera al vento e noi lo cercheremmo ovunque ma senza mai possederlo.
Se l'amore è scelta, allora forse possiamo anche usare l'espressione "per sempre".
l'amore di cui parlo è una pianta una pianta che cresce con difficoltà. questa pianta è fragile è ha bisogno di cure continue e continue attenzioni, questa pianta spesso nasce da con le sue sole forze è infatti simile ad una rondine è libera.
senza le necessarie cure essa muore. nulla potrà salvarla a quel punto.
se invece viene curata diverrà solida stabile ed intaccabile, allora sarà la nostra forza e il nostro coraggio. E quando la vita farà il suo corso rimarrà il suo ricordo come rimarrà il suo tronco.
l'amore è un sentimento che una volta nato deve essere curato altrimenti senza la volontà sara sprecato "il seme sparso sulla cattiva terra, germoglierà ma poi seccherà sotto il sole"
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