Le nuove tecnologie della comunicazione stanno creando una cultura diversa, una sensibilità diversa, una società diversa. La nuova scena della comunicazione, preparata dall' avvento di nuove tecnologie e caratterizzata dall'irruzione dei mass-media, produce effetti devastanti sulle abitudini, sugli usi sociali, sui modelli di comportamento, sul modo di ragionare, sulla percezione che abbiamo della realtà.
L'immagine "si mangia" la realtà. Esiste ciò che appare sul video, non esiste ciò che il video non fa vedere. Il video magicamente diventa un dio creatore della realtà. Un dio a cui ci inchiniamo e che adoriamo ad ogni ora del giorno e della notte. Se il video ci inonda di immagini di guerra nel Golfo, allora c'è la guerra nel Golfo. Ma siccome dall'isola di Timor non giungono immagini, o dal Sudan non si mostrano i cadaveri squarciati delle vittime di una carneficina, allora tutto questo non esiste, non è reale. Napoli sprofonda nella monnezza solo quando la TV ci propina due o tre giorni quelle immagini. La mucca pazza? E' un pericolo reale solo se il video ce lo fa percepire tale. La aviaria? Ve la ricordate? Sembrava immininte la fine del mondo quando il video per settimane ha terrorizzato la gente. Sono bastati alcuni mesi di silenzio per credere che il problema non sia mai esistito.
Non solo.
Quella dell'immagine è una informazione rapida, istantanea, immediata. Viviamo in una cultura dell'accelerazione (penso soprattutto ad internet). Tutto accade più in fretta. Le informazioni viaggiano alla velocità della luce e le nostre conoscenze invecchiano troppo rapidamente.
Di conseguenza la cultura diventa una cultura della frammentazione: piovono news da ogni agenzia, non c'è più tempo per un discorso unitario.
Ecco allora le inevitabili conseguenze: superficialità, superficialità, superficialità. Nella cultura della superficialità si registrano mille notizie e nessun filo conduttore, nessuna trama su cui inserirle, nessuna possibilità di approfondimento. L'informazione si dilegua senza lasciare segno e senso.
Nella scuola tutto ciò è molto evidente da parte degli alunni. Ed è preoccupante. Ma anche gli adulti diventano vittime inconsapevoli dell'immagine schizofrenica.
Si spegne la mente, si accende la TV.
10 commenti:
La quoto e la appoggio con tutto me stesso. La superficialità di informazione è una piaga che affligge il pianeta intero.
Ma il problema è che reperire altre informazioni rispetto a quelle forniteci dai media è praticamente impossibile a causa del monopolio dell'informazione da parte di pochi uomini d'affari, ben restii ad aprire le menti ad una visione più ampia e completa della realtà odierna.
Siamo tante pecorelle condannate a seguire coloro i quali avranno i mezzi ed il potere per proclamarsi pastori.
Red Joy
Hai pienamente ragione. Io sono solito dire spesso che Leonardo Da Vinci al giorno d'oggi non sarebbe stato il genio che è stato, poichè si sarebbe disperso in mille trastulli, tra radio,Tv, musica, Internet, rumori, e l'atmosfera di mollezza e di pigrizia che aleggia nel mondo attuale.
UN GENIO RESTA SEMPRE UN GENIO. SE LEONARDO DA VINCI FOSSE VISSUTO NEI GIORNI D'OGGI SAREBBE STATO COMUNQUE UN GENIO! NN CONCORDO CON VOI! COMUNISTA A VITA!
Parlo a colui che ha scritto col caps. Che senso ha scrivere qui 'non concordo con voi.comunista a vita'? Se sei a favore del fatto che l'informazione sia superficiale e incompleta non sei un comunista, o per lo meno non solo. Prima di tutto sei a favore della DITTATURA comunista, poichè l'ignoranza è alla base di tutte le dittature, e io al posto tuo non mi vanterei di questo.
Prima di dire che sei un comunista, INFORMATI! Scusa il gioco di parole ma almeno eviti di dire insensatezze.
Per quanto riguarda Da Vinci, credo che sarebbe stato ai giorni nostri tal qual era al suo tempo, un genio. Ma penso che noi l'avremmo ricordato solo per poco tempo, proprio per causa dell'informazione passeggera e superficiale.
Damiano Ronca IV B
Ciò che denuncio con forza e contro cui mi impegno in ogni ambito culturale è il fatto che l'informazione superficiale, schizofrenica, parziale e frettolosa produce una cultura sociale con le stesse caratteristiche e un'abitudine di comportamento altrettanto superficiale e schizofrenica, senza valori fermi e senza verità stabili.
SINT I PRIMA D PARLA MI SO INFORMAT E SE SN COMUNISTA E' PERCHE' HO DEI MIEI IDEALI! SINCERAMENTE PREFERIREI UNA DITTATURA A REGIME COMUNISTA CHE STO GOVERNO DI DESTRA DI MERDA!
ciao carissimo! COMUNISTA A VITA!
Comunista a vita hai l'appoggio di tante persone come te,tutti liberi di pensarla con il proprio vissuto ele proprie idee.Concordo con te professore circa la schizofrenia culturale,finalmente qualcosa in comune .Ieri tutte le testate giornalistiche(DESTRA sINistra),notizia confermata,Confalonieri a CANNES ha ufficialmente dichiarato che MEDIASET ed un magnate arabo(non ricordo il nome),hanno siglato un accordo per portare MEDIASET nei paesi del MAGREB :TUNISIA,MAROCCO EGITTO.Come vedi il potere di Berlusconi e della TV commerciale che anche tu nell'ultimo intervento vedi come un grande male si estende,dove si estende?Nei paesi arabi a te le conclusioni.Per correttezza devo dire che molti programmi della RAI fanno schifo,ma al grande BERLUSCONI,il merito di aver inventato questo tipo di televisione,questo non lo puoi negare.Comunque un merito ate per aver posto questo problema.
Prof la quoto in tutto e per tutto.
Penso esattamente la stessa cosa, siamo schiavi di quello che vogliono farci vedere, schiavi di quello che vogliono farci ESSERE, ma cosa più grave di tutte, c'è anche chi ne è contento.
Invece di lottare per un'informazione libera, facciamo finta di non vedere come stiano le cose. Va tutto bene, è tutto accettabile, è tutto bello. Ci scandalizziamo quando sentiamo parlare di mafia ma poi ci facciamo raccomandare anche per non fare la fila dal dottore.
Pochi lottano per saperne di più.
Superficialità, professore, ha detto proprio bene.
Alessandra Brancone V C
ps: Leonardo sarebbe stato esattamente lo stesso genio, ma probabilmente solo in pochi se ne sarebbero accorti. e sicuramente per quei pochi sarebbe stato meglio insabbiare il suo genio.
E sicuramente, in Italia non lo avrebbe preso nessuno a lavorare.
Un piccolo appello al compagno comunista a vita...la cosa bella degli interventi su un blog è che le idee si possono raccogliere nella massima comodità e tranquillità!
Prof...chissà se Gorgia apprezzerebbe il fatto che esiste solo ciò che passa per la TV!
Bona discussione
Alessandro Di Sano
W LA TV.
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