6 giu 2008

RACCONTO

Ssssssssssssssssssssssss -ci sono! –
-Wow-
- Ci sono –
Passarono 12 settimane.
-Era meglio quando non avevo le orecchie. Non le avrei sentite certe cose –
- Ho provato a rispondere ma nessuno mi ha ascoltato. –
- Le cose sono andate più o meno così:


Non voleva farmi nascere.
Io dicevo, ma sono già nata, al massimo puoi ammazzarmi ma no non farmi nascere.
Ma che nata e nata diceva lei, guardati allo specchio, sei solo un ricciolo di materia.
Se io sono un ricciolo di materia, tu sei una montagna di materia, e soprattutto di grasso se vogliamo dirla tutta.
Basta! Mi azzittì con veemenza. Non vorrai mica paragonarti a me. Io penso, parlo, canto, sogno, amo.
Su quest’ultima attività avrei i miei dubbi. Comunque… anche io imparerà a pensare, a cantare, a sognare e ad amare, e spero un po’ meglio di come ami tu.
Insolente ricciolo di materia, come ti permetti a rispondere in questo modo a tua madre?
Madre? Lo hai detto tu. Se tu sei mia madre, allora io sono tua figlia. E se sono una figlia, allora esisto. Mica sarai madre di un ricciolo di materia?
E va bene, la metti sulla logica? Ora ti aggiusto. Ascolta bene: se non ci fossi io tu moriresti all’istante, dunque non sei autonoma nella vita, non sei una persona.
Hai ragione a dire che da sola morirei subito. Ma come me morirebbero tutti se non avessero cibo, acqua, aria, case, lavoro e mille altre cose. Nessuno è autonomo, tutti hanno bisogno degli altri per vivere, ma sono persone. Io cresco da sola, so già cosa fare per diventare grande. Mi serve solo cibo, acqua, aria, una casa, e un po’ di affetto. Mi chiamo “persona” perché “sono-per”, cioè esisto con lo scopo di stare insieme agli altri. Non mi chiamo “solona”.
Ma se sembri una monetina, come fai a dire che sei una persona? Non ti vedi? Sei una cosa strana, senza gambe, braccia, piedi, collo. Non hai niente.
Ti sbagli cara mamma. Io sono una persona che ora assomiglia ad un embrione, poi sarò una persona che assomiglia ad un feto, poi sarò una persona che assomiglia ad una bambina, poi sarò una persona che assomiglia ad una ragazza. Devo continuare? Non bastano braccia e gambe per fare una persona. Prova ad attaccare insieme braccia, gambe, occhi, orecchie, testa e vedi se viene fuori una persona. Io non credo proprio.
Tu non sei persona perché non usi l’intelligenza. Non ti rendi conto di niente.
Esisto da poche settimane ma so benissimo che molti adulti non usano l’intelligenza, ma sono ritenuti “uomini”. Anche tu, mentre dormi, non usi l’intelligenza.
Sì, ma se volessi la userei. Invece tu, anche se vuoi, non puoi perché non ce l’hai.
Va bene, non ho l’intelligenza. Allora chi non ha l’intelligenza non è una persona? E’ così?
Certo.
I bambini celebrolesi non sono persone. I vecchi che hanno subito un ictus non sono persone. I ragazzi che dopo un incidente sono in coma smettono di essere persone e diventano… cosa? Piante da giardinaggio? Mi sembra che questo discorso lo faceva un certo Adolf, in Germania, alcuni decenni fa. Ed ha provocato un disastro!
Allora sapientina antipatica e maleducata, tu che hai la lingua lunga (si fa per dire visto che sei solo un ricciolo di materia) , visto che non sono le gambe, non sono le braccia, non è il corpo formato, non è l’intelligenza a a fare di un ESSERE una PERSONA, dimmi tu che cosa è!
Mamma, ma non lo senti nel tuo cuore? Io e te, dal primo istante siamo in comunicazione. Tu mi nutri, mi fai crescere. Il tuo corpo mi accoglie, si apre a me e alla vita. Ed io succhio l’amore perché ne ho bisogno. Ma anche tu ne hai bisogno. Se resti solo per un istante in silenzio ad ascoltare la voce della tua anima sentirai che la fonte della vita è l’amore. Ecco chi è la persona: il mendicante dell’amore! Se tu oggi uccidi me, non uccidi me ma te stessa, uccidi il tuo bisogno di amare e di essere amata.
La mamma pianse amaramente. La sua coscienza si era travestita da figlia sapientina, antipatica e maleducata.
Poi la mamma pianse di gioia. Aveva deciso per la vita!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

mettendola su questo piano,anche gli spermatozoi sono persone!!!!
valerio 5°F

Anonimo ha detto...

C'è chi antepone gli altri a sè e chi fa il contrario. C'è chi si immola sull'altare del sacrificio per gli altri e chi sacrifica gli altri per se. L'uomo è egoista. Sempre e comunque. Ed è giusto che sia così.

Anonimo ha detto...

che significa è giusto che sia così?perchè ci sono moltissime persone egoiste non vuol dire che la cosa vada accettata con tanta leggerezza Francesco IIIA(ormai concluso)

Anonimo ha detto...

Bisogna accettare la propria natura. Fare i santarellini è ipocrisia, ed è facile parlare guardando dall'esterno. E' facile dire "io non lo farei al posto suo.. è una vita!". Però poi delle altre vite ci se ne infischia..

Anonimo ha detto...

Professore, ognuno pubblica ciò che crede nel suo blog e anzi io non sarei nemmeno in grado di averne uno, quindi in un certo senso complimenti. Ma non crede che ormai sarebbe ora di mettere ALMENO UN INTERVENTO riguardante che so, una canzone o un film? Anche vita quotidiana, che esuli, magari, da aborti, rom, Dio, e aborti effettuati da rom senza dio...magari il suo blog diventa più vario, non crede? Un consiglio da parte di un lettore abituale.

Damiano Ronca IV B

Anonimo ha detto...

Damiano ma da un blog che ha come titolo "il tiepido lo vomiterò dalla mia bocca" cosa puoi aspettarti?!

Anonimo ha detto...

damiano...ecco,m ha già risposto l anonimo...anke io feci qst domanda,ma effettivamente...il tiepido lo vomiterò dalla mia bocca spiega tutto:P
valerio

robertorubino ha detto...

IL TIEPIDO LO VOMITERO' DALLA BOCCA:
sono parole di Dio. Nella vostra presunzione avete anche il coraggio di dire che Dio parla a vanvera?
Un bagno di umiltà. Imparare ad ascoltare, ascoltare, ascoltare.

Anonimo ha detto...

nessuno pecca di presunzione!!!
ha toppato proprio stavolta...era una spiegazione del perchè si parla di aborto e non ad esemnpio del suo sabato pomeriggio!!!!!
valerio

Anonimo ha detto...

E si forse passerà il sabato con la famiglia,ma ....non si può venire meno alla funzione del VATE del salvatore delle anime perdute,che poi perdute non sono ,sono semplicemente persone che soffrono per tanti motivi,voi lo capite lui.....? Lui giudica la differenza è tutta quì.

Anonimo ha detto...

IL TIEPIDO LO VOMITERò DALLA BOCCA,quando lo dice DIO?Dove è scritto?A che proposito?Una frase estrapolata dal tutto non chiarisce niente,può dare dei dati bibliografaci più precisi?Grazie.

robertorubino ha detto...

ECCO I DATI PRECISI DELLA CITAZIONE BIBLICA:
Apocalisse di Giovanni, capitolo 3, versetti 15 e 16:
"Conosco le tue opere:tu non sei nè freddo nè caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poichè sei tiepido, non sei cioè nè freddo nè caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca".
Queste parole sono la voce di Cristo che dà inizio alla rivelazione delle vicende del Regno di Dio, che hanno origine e fine in cielo e si sviluppano in terra nella lotta incessante tra il bene e il male.

Anonimo ha detto...

ascoltare cosa pazzo visionario